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Christine DesmoulinsWritten by: Reviews

Versailles, quanta vita nella città palazzo

Versailles, quanta vita nella città palazzo
Il paesaggio protagonista nella terza edizione di BAP!: dieci installazioni diffuse e tanti punti di vista sulle emergenze ambientali

 

VERSAILLES (FRANCIA). Dal 7 maggio al 13 luglio, la città di Versailles ospita la terza edizione della Biennale di Architettura e Paesaggio dell’Île-de-France, lanciata nel 2019 da François de Mazières, sindaco di Versailles e commissario generale della BAP!, e Valérie Pécresse, presidente della regione.

 

La città vivente è il tema del 2025

Con la volontà di mettere in luce le sfide dell’architettura e del paesaggio nella costruzione delle città del futuro, la BAP! è diventata un evento imprescindibile in Francia e in Europa. 

Attraverso il suo ruolo istituzionale e come commissario generale della manifestazione, François de Mazières – già presidente della Cité de l’Architecture et du Patrimoine e direttore della Fondation du Patrimoine – conferisce a questi temi un’eco particolare. “Se ogni edizione della BAP! ha le sue specificità, stiamo tracciando un solco. Dopo “L’uomo, la natura e la città” nel 2019 e “Terra e città” nel 2022, “La città vivente” esplora quest’anno i legami tra urbanistica e vita. È un modo per invitare a una riflessione collettiva su come riconnettere le nostre città alla natura, per promuovere soluzioni concrete in un contesto di cambiamento climatico. Versailles, città-palazzo e patrimonio, divenuta palcoscenico per la città di domani, assume il ruolo di dimostratore di questo cambiamento di paradigma: pensare la città alla luce delle preoccupazioni ambientali”, afferma.

Il clima che cambia secondo Philippe Rahm

Gratuita per la stragrande maggioranza dei luoghi, la BAP! è un momento di incontro popolare, dove scoprire progetti di riqualificazione, ammirare immagini poetiche e partecipare a esperienze sensoriali.

Fino al 13 luglio, dieci installazioni, tra cui sei mostre fondamentali, occupano i luoghi emblematici di Versailles: dall’Avenue de Paris al Potager du Roi, passando per l’Antico Ufficio Postale, i due licei pubblici, il museo Lambinet e lo spazio Richaud. Sono affidate a una decina di architetti e paesaggisti di fama internazionale e arricchite da una programmazione di eventi, visite guidate, conferenze e dibattiti che riuniscono esperti nazionali e internazionali, nonché le due scuole nazionali di architettura e paesaggio presenti sul territorio.

Nell’antico Ufficio Postale, la mostra “Tout garder/tout changer” affronta la problematica della riparazione delle nostre città di fronte al cambiamento climatico, alla scarsità di risorse e al crescente bisogno di alloggi. Nove racconti, promossi dall’Institut Paris Région e allestiti con materiali riutilizzati, incarnano un’architettura della trasformazione.

Promossa dall’École Nationale Supérieure d’Architecture di Versailles, la mostra “4° Celsius entre toi et moi” ci proietta nel 2100, quando l’Île-de-France potrebbe avere un clima simile a quello di Siviglia o di Città del Messico. Attraverso una grande varietà di progetti, Philippe Rahm e Sana Frini, i due curatori, invitano a esplorare soluzioni vernacolari provenienti da latitudini più calde.

Al Potager du Roi, culla dell’École Nationale Supérieure de Paysage, “Nous… le climat”, la mostra dell’agenzia TER, mette in scena su un tavolo lungo 300 metri il paesaggio come leva d’azione, dove l’essere umano, la fauna e la flora devono coesistere in un ambiente in continua trasformazione.

 

Faune urbane e microclimi resilienti

Al museo Lambinet, “Changer les climats dà risalto a Bas Smets e ai suoi progetti internazionali, per mostrare come gli ambienti naturali possano generare microclimi resilienti di fronte al cambiamento climatico.

Nella ex cappella ospedaliera, riqualificata a spazio culturale (spazio Richaud), “Versailles avant-après”, promossa dalla città di Versailles con curatela di Guillaume Lebigre, ripercorre due decenni di trasformazione urbana della città reale, riconciliando patrimonio e architettura contemporanea.

Lontana dagli stereotipi della città di cemento, la mostra all’aperto “Quand la ville dort” (Quando la città dorme) rivela, attraverso le fotografie di Nicolas Davy, una fauna urbana notturna insospettata: volpi, aironi, caprioli, tra le altre presenze.

Sull’avenue de Paris, di fronte al castello, un padiglione in legno, con due finestre sovradimensionate, offre un nuovo sguardo sulla reggia e propone dibattiti e conferenze. È la “Petite agora” della Métropole du Grand Paris, progettata dall’architetto Jean-Christophe Quinton. Aperta sulla prospettiva del castello e sul viale alberato, accoglie conferenze, dibattiti e performance.

È qui che la BAP! si radica nella città, nel quotidiano, negli usi. E poiché ogni città vivente presuppone una trasmissione, la BAP! innova anche sul piano pedagogico. Attraverso il “Parlamento dei bambini”, lanciato in collaborazione con arc en rêve e il Fonds de dotations Quartus per l’architettura, laboratori invitano i più giovani a dibattere sulle sfide architettoniche.

Immagine di copertina: Bap! 2025, Potager du Roi (mostra “Nous… le Climat”)

 

“BAP! La città vivente”
7 maggio – 13 luglio 2025

In più sedi a Versailles, Île-de-France, Francia
Commissario generale: François de Mazières
www.bap-idf.com

 

Autore

  • Christine Desmoulins

    Giornalista e critica di architectura francese, collabora con diverse riviste ed è autrice di numerose opere tematiche o monografiche presso diverse case editrici. E’ anche curatrice di mostre: in particolare «Scénographies d’architectes» (Pavillon de l’Arsenal, Parigi 2006), «Bernard Zehrfuss, la poétique de la structure» (Cité de l’Architecture, Parigi 2014), «Bernard Zehrfuss, la spirale du temps» (Musée gallo romano di Lione, 2014-2015) e «Versailles, Patrimoine et Création» (Biennale dell'architettura e del paesaggio, 2019). Tra le sue pubblicazioni recenti: «Un cap moderne: Eileen Gray, Le Corbusier, architectes en bord de mer» (con François Delebecque, Les Grandes Personnes et Editions du Patrimoine, 2022)

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Last modified: 11 Giugno 2025