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Margherita ToffolonWritten by: Città e Territorio

ChorusLife a Bergamo, se il privato costruisce la città

ChorusLife a Bergamo, se il privato costruisce la città

Quasi conclusa la cospicua rigenerazione urbana: arena per eventi, negozi, hotel, residenze e una grande spa attorno a piazze pedonali, ma latitano verde e servizi

 

BERGAMO. La posizione strategica dell’ex area OTE (Officine trasformatori elettrici) rispetto al centro storico ha sicuramente favorito l’interesse per l’operazione di rigenerazione urbana durata dieci anni, che ha portato alla realizzazione del progetto ChorusLife da parte di una cordata di società bergamasche (Gruppo Polifin e delle sue controllate Costim) e Gewiss. Proprio la famiglia Bosatelli ha promosso e finanziato l’intervento con un investimento di circa mezzo miliardo. 

 

Il progetto: una cittadella da Oscar

Sin dal masterplan il progetto è stato affidato all’architetto Joseph Di Pasquale, seguito per la parte di progettazione architettonica definitiva ed esecutiva con tecnologia BIM da Progetto CMR, che ha realizzato una cittadella compatta attorno a piazze interne (48.000 mq) su due livelli su cui si affacciano una serie di edifici con forme e funzionalità diverse.

L’arena polivalente da 6.500 posti, che può trasformarsi in palazzetto dello sport come richiesto dall’amministrazione comunale, è l’edificio di maggiore impatto per dimensioni e per le facciate dinamiche in migliaia di tessere metalliche ancorate alla struttura ma in grado di muoversi e di oscillare al vento formando riflessi a onde sempre diversi sui prospetti. Il sistema di ancoraggio e fissaggio, brevettato dallo stesso Di Pasquale e qui utilizzato per la prima volta, è stato testato nella galleria del vento del Politecnico di Milano.

L’arena si affaccia sul perimetro viabilistico esterno insieme all’hotel con terrazze degradanti a verde, l’urban spa e il centro wellness di 8.000 mq.

Lungo la ferrovia, che limita l’areaverso il quartiere di Borgo Santa Caterina, si attestano invece il residence con 74 alloggi (non è chiaro con quale formula di affitto) e una serie di attività commerciali e di ristorazione che in sequenza formano il perimetro delle piazze su due livelli, esclusivamente pedonali come tutta la viabilità interna. L’intervento gioca sulla conformazione sinuosa degli spazi aperti pubblici che poggiano su grandi arcate portanti, realizzate con casseri appositamente brevettati. Le aiuole interne e le aree verdi, poste lungo il perimetro esterno permeabile da più punti e presto piantumate con 4.000 alberi, non attutiscono la forte densificazione costruttiva dell’area di oltre 70.000 mq, per lo più destinata a funzioni commerciali senza servizi sociali come un asilo nido per le famiglie delle oltre 500 persone che vi lavoreranno.

Gli aspetti più rilevanti dell’intervento privato, certificato LEED-ND Gold v4, riguardano le tecnologie per l’efficientamento energetico che dovrebbero garantirne l’autosufficienza con un risparmio di oltre un migliaio di tonnellate di CO2 all’anno, l’installazione di superfici impermeabilizzanti per la raccolta di migliaia di metri cubi d’acqua piovana, l’illuminazione opportunamente studiata e il parcheggio da 1.100 posti auto, di cui oltre 700 convenzionati con il Comune.

 

La posizione strategica

Il nuovo insediamento si trova al confine con il cittadino Borgo Santa Caterina e alla confluenza delle valli Brembana e Seriana ovvero in una posizione strategica dal punto di vista geografico, infrastrutturale e dei collegamenti viabilistici e su ferro.

La connessione con la città e il territorio verrà garantita sia tramite la prossima fermata Bronzetti d’interscambio fra la tranvia T1 e la costruenda T2 da Bergamo a Valle d’Almè, sul sedime dell’ex Ferrovia della Valle Brembana, sia grazie ai collegamenti con la stazione ferroviaria e, tramite questa, alla futura linea per l’aeroporto di Orio al Serio, e con il casello autostradale grazie alla vicinanza al rondò di accesso all’asse interurbano. Affiancata alla tranvia San Fermo-Villa d’Almè verrà realizzata una pista ciclabile di 10 km in connessione con le reti esistenti e al piano strategico di mobilità ciclistica.

Le opere infrastrutturali e di urbanizzazione e il palazzetto dello sport (arena polifunzionale) del nuovo smart district sono state realizzate tramite l’Accordo di programma, sottoscritto nel 2018 fra Comune di Bergamo, Regione Lombardia con l’intesa della Provincia di Bergamo, TEB Spa e la società ChorusLife. 

Immagine copertina: L’Arena ChorusLife, Joseph Di Pasquale e CMR, Bergamo (© courtesy ChorusLife)

 

Autore

  • Margherita Toffolon

    Dopo la laurea allo IUAV di Venezia collabora con studi di progettazione a Treviso e a Milano dove per 10 anni partecipa al programma di inventariazione dei beni vincolati della Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici di Milano per poi diventare giornalista pubblicista e senior account di un’agenzia di comunicazione integrata. Ha scritto per Mondadori, Mida Editore, Reed Business Information, Shinda Editore, Tecniche Nuove, Agepe, BE-MA editrice. Da anni collabora con DBInformation e le riviste del settore Horeca di New Business Media (Tecniche Nuove). Cogliere dettagli architettonici o atmosfere particolari dei locali food&beverage è la sua specializzazione e piacevole scoperta. Nel 2016 ha pubblicato il libro "Grandi pasticcerie del mondo" (ItalianGourmet), mentre nel 2022 è uscito "Cantine storiche d'italia. Un viaggio fra architettura ed enologia" (24OreCultura)

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Last modified: 25 Novembre 2024