Tra restauri, convegni e mostre, un autunno ricco d’iniziative: dalla Rotonda di Palladio alla Fondazione Benetton
VICENZA. Il progetto per il restauro paesaggistico del giardino di villa Capra Valmarana detta La Rotonda di Andrea Palladio è un riuscito esempio di lavoro di squadra che ha premesso alla Fondazione La Rotonda di accedere ai fondi, pari a 2 milioni, del bando PNRR (Componente M1C3 Turismo e Cultura 4.0 Investimento 2.3 “Programmi per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici“).
Il progetto è stato presentato insieme a quello del Giardino monumentale di Valsanzibio (Padova) e del Parco Giardino Sigurtà (Mantova) lo scorso 25 ottobre all’incontro “Ripartire dal giardino tra storia, sostenibilità e innovazione” finanziato dall’Unione Europea, sotto l’egida del Ministero della Cultura con il patrocinio dell’Associazione Ville Venete e del Palladio Museum. Si tratta del primo appuntamento di un format annuale che vuole attirare l’attenzione sulle tematiche dei giardini storici, creando un networking di coinvolgimento attivo del territorio e delle sue associazioni culturali.
Proprio come è avvenuto con il progetto per la Rotonda che, dopo il restauro architettonico delle facciate a opera di Filippo Giustiani & Partners (bonus facciate 2022), sta riappropriandosi della totalità del suo spazio verde con il restauro del Boschetto romantico. Un lavoro a 360° che ha richiesto la sinergia di varie competenze: paesaggistiche, architettoniche, di comunicazione e valorizzazione. Il progetto di restauro paesaggistico, di Annachiara Vendramin con la consulenza dell’architetto Giuseppe Rallo, ha consentito la fruibilità del parco in sicurezza, l’accessibilità alle persone con disabilità, il ripristino delle biodiversità, dei cannocchiali prospettici e delle radure preesistenti, per consentire una migliore fruizione visiva del boschetto ottocentesco.
Il progetto Educational ha sistematizzato in un catalogo guida tutte le attività educative e didattiche messe in atto per le scuole di ogni fascia di età: visite di natura storica, artistica, culturale, ambientale e paesaggistica e altrettanti laboratori. Il progetto di comunicazione ha inteso rendere il giardino parte della vita quotidiana della città, in primis coinvolgendo il terzo settore con finalità culturali e sociali, quindi le scuole e gli operatori turistici, poi con lo sviluppo della comunicazione accessibile (segnaletica, pannelli tattili per non vedenti, grafica e contenuti di testo) e, quindi, di una nuova app tramite AI, per rendere personalizzabili gli audio in base agli interessi di ciascun visitatore.
Ancora in Veneto si registra un altro progetto per una villa palladiana, sempre con finanziamenti del PNRR. Si tratta del restauro del giardino di villa Barbaro (capo progetto, l’ingegner Paolo Faccio dello IUAV di Venezia), che verrà presentato, insieme a una selezione di altri progetti, in occasione del convegno nazionale AIAPP Paesaggio d’Italia – I giardini storici, l’8 novembre proprio nella villa di Maser. Due le sessioni: Il paesaggio delle ville venete. Uno sguardo europeo ai grandi cambiamenti del giardino storico in Italia; Progetti di eccellenza per il restauro dei giardini storici in Italia, in attuazione del PNRR.
Italia giardino del mondo in mostra
A distanza di una settimana, per concentrare ancora di più l’interesse sull’immagine e la cultura del giardino italiano, la Fondazione Benetton Studi e Ricerche propone, dal 16 novembre al 22 dicembre, la prima tappa della mostra fotografica itinerante “Italia giardino del mondo. Where Nature meets Art, Craft and Design”, a cura di Sabina Minutillo Turtur e Renato Fontana, prodotta dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Il percorso espositivo nella sede di Palazzo Bomben a Treviso descrive, dal Rinascimento ai nostri giorni, il patrimonio di “monumenti viventi” attraverso fotografie d’autore e documenti storici. Sette le chiavi tematiche che raccontano la storia del giardino italiano: il rapporto con il paesaggio; il disegno; l’acqua; la ricerca botanica; il dialogo con le arti; la dimensione sociale; il valore del mestiere. Un patrimonio di saperi e tecniche che è stato una delle matrici della cultura europea non solo dell’arte dei giardini, ma anche del paesaggio.
Immagine copertina: Villa Capra Valmarana detta La Rotonda, Andrea Palladio, Vicenza
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Last modified: 30 Ottobre 2024