L’architetta indiana pluripremiata è ospite della rassegna Mantovarchitettura
Anupama Kundoo è nata nel 1967 a Pune, a sud-est della capitale indiana Mumbai. Si è laureata in architettura nel 1989 presso il Sir JJ College of Architecture, Università di Mumbai ed ha conseguito il dottorato di ricerca presso la TU Berlin nel 2008. Fonda il proprio studio ad Auroville (1990-2002), promuovendo una pratica orientata alla ricerca spaziale e materiale. Kundoo ha svolto ricerca e insegnato in diverse istituzioni: TU Berlin, Darmstadt, AA School of Architecture di Londra, Parsons New School of Design di New York, University of Queensland Brisbane, IUAV di Venezia, ETSAB Barcellona, European School of Architecture and Technology dell’Universidad Camilo José di Madrid, FH di Potsdam. È stata Davenport Visiting Professor presso la Yale School of Architecture nel 2020 e Strauch Visiting Critic alla Cornell University nello stesso anno e alla Columbia University nel 2023.
Nel corso della sua carriera, Kundoo è stata insignita di numerosi premi e riconoscimenti, tra cui la menzione d’onore nell’ambito del Premio internazionale ArcVision for Women in Architecture (2013), il premio RIBA Charles Jencks (2021), il premio Auguste Perret (2021), il premio Building Sense Now del German Sustainable Building Council (2021), il Global Award for Sustainable Architecture patrocinato dall’Unesco (2022). È autrice di numerose pubblicazioni; i suoi principi di ricerca e progetti sono stati presentati in occasione di conferenze e mostre internazionali. Oggi insegna architettura presso la TU di Berlino ed il suo studio professionale, impegnato in modo particolare sul fronte dell’architettura umanitaria e sociale, ha sede in Germania (Berlino) e in India (Pondicherry, Pune).
La poetica di Kundoo si snoda tra una rigorosa ricerca ed interventi di sperimentazione che costituiscono una critica al consumismo e ai processi d’industrializzazione. Il centro, il cuore dell’architettura, divengono così, per l’architetta indiana, la composizione, la materialità, la sostenibilità sociale, economica ed ambientale, il riutilizzo di tradizioni locali, le implicazioni della sfera pubblica e di quella privata.
Sarà ospite il 31 maggio di Mantovarchitettura, introdotta da Francesca Giudetti, per una conferenza che si concentra sul suo pensiero progettuale. A partire dalle sue realizzazioni, costruite (in senso fisico e non) sui temi del tempo, della sostenibilità, dell’urbanizzazione, l’intervento intende stimolare riflessioni sul senso del fare architettura nella società di oggi.
Immagine di copertina: Anupama Kundoo, Wall House, Auroville, 1997-2000 (foto Javier Calleja)
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congressi , Donne , mantovarchitettura , università
Last modified: 2 Giugno 2024