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Written by: Città e Territorio

Wiental Kanal: Vienna e il miglioramento ambientale anche dall’underground

Wiental Kanal: Vienna e il miglioramento ambientale anche dall’underground

Partono gli scavi per gli ultimi 9 km del canale realizzato in profondità sotto il secondo fiume della capitale austriaca

 

VIENNA. Nel 1924 la municipalità “rossa”, dopo aver liquidato le precedenti gestioni private, assume il controllo e la gestione di tutte le canalizzazioni urbane. A distanza di un secolo esatto, la città annuncia un grande sforzo tecnico ed economico (270 milioni) per completare, con un nuovo tratto di 9 chilometri, il Wiental Kanal, la canalizzazione profonda che scorre sotto il fiume Wien. La conclusione dei lavori è prevista per il 2028. Per cogliere l’importanza strategica di questo progetto urbano è necessario partire da lontano.

 

Il fiume Wien

La città

è attraversata da svariati torrenti, per lo più oggi sotterranei, ed è bagnata da due fiumi: il Danubio e il ben più piccolo Wien da cui prende, però, il nome, forse perché quest’ultimo raccoglie le acque del vicino Wienerwald, mentre il maestoso Danubio viene da lontano e lontano muore. Non sorprende, perciò, l’affetto tradizionalmente riservato dai viennesi al loro fiume che, prima di sfociare nel Danubio, attraversa anche diversi parchi urbani (Karlsplatz, Stadtpark, ecc.).

 

La nascita della città moderna

L’attenzione al controllo delle acque ha sempre avuto un ruolo importante nel governo della città e del suo territorio. Nell’Ottocento, dopo varie epidemie di colera, si avvia una generale regolamentazione delle acque naturali e reflue della città. Nel 1873 Otto Wagner propone una deviazione del Wien verso sud, per utilizzare il suo letto come sede della metropolitana Stadtbahn, coperta in superficie da un elegante boulevard alla francese. Il progetto non trova, però, seguito e bisognerà attendere la fine del secolo perché la metropolitana, che oggi corre lungo il fiume, venga realizzata. A questo scopo, la città completa la sistemazione delle sponde urbane del Wien, interrando due grandi collettori per le acque grigie che, in caso di forte afflusso, possono sfiorare nel fiume stesso. Da essi si sviluppa una fitta rete di canali interrati, che oggi raggiunge 2.500 chilometri di tracciato, innervando una sorta di città sotterranea parallela. 

In quegli anni la realizzazione della Ringstrasse, la costruzione della rete fognaria pubblica, l’approvviggionamento idrico della città, la sistemazione idraulica del Danubio e del Wien e la nuova rete metropolitana costituiscono un insieme di opere colossali che hanno permesso lo sviluppo della città quale oggi la conosciamo. Alcune rare immagini d’epoca testimoniano della difficoltà tecnica degli scavi e delle opere murarie compiute. 

 

Il Wiental Kanal

In tempi più recenti, la commistione di acque bianche e grigie nel Wien ne ha abbassato gradualmente la qualità ambientale. Per questo motivo, la città comincia a realizzare tra il 1977 e il 2006 un nuovo canale di raccolta, il Wiental Kanal, con 6 metri di diametro e posto circa 30 metri al di sotto del fiume, per liberarne le acque da ogni mescolanza impropria.

La grande profondità di posa del canale è legata alla complessità progettuale del manufatto, che interseca le linee della metropolitana e attraversa quartieri storici densamente abitati. L’intervento oggi annunciato mira a completare l’ultimo tratto di quest’opera: senza danneggiare le fondamenta degli edifici, a partire dal centro del tracciato una speciale talpa automatizzata si muoverà in direzioni opposte sino a raggiungere rispettivamente l’Auhofstrasse e l’Ernst Arnold Park. 

 

La sostenibilità ambientale

Il completamento del condotto aprirà alla città la possibilità di ripensare al suo fiume come corridoio naturalistico tra il Danubio e il Wienerwald. Oltre a questo vantaggio, il risanamento ambientale del Wien offrirà anche una perfetta ribalta al mondo sotterraneo della città, già oggi meta di giri turistici nei luoghi in cui è stato girato il celebre film The third man (1949), sceneggiato da Graham Greene e interpretato da un insuperabile Orson Welles. 

Più in generale, assieme al recente programma di geotermia profonda, questa nuova infrastruttura strategica è destinata ad aumentare la sostenibilità ambientale della capitale austriaca, rafforzandone il ruolo, già internazionalmente riconosciuto, di città modello per le buone pratiche di gestione e riqualificazione urbana.

Immagine copertina © Wien Kanal

 

 

Autore

  • Gianluca e Laura Frediani

    Gianluca Frediani è architetto e docente universitario. Ha insegnato presso l'Università di Ferrara e la TU Graz. È autore di articoli, saggi e monografie su diversi temi della progettazione architettonica e urbana. Laura Frediani si è laureata in Architettura presso la TU Vienna. Nel 2017 ha vinto il Pfann-Ohmann-Preis con un progetto di trasformazione urbana per il centro storico della capitale austriaca. I loro interessi si focalizzano sulle intersezioni fra architettura, arte e città.

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Last modified: 26 Giugno 2024