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Patrizia MelloWritten by: Progetti

DoorScape: oltre la soglia della Querini Stampalia

DoorScape: oltre la soglia della Querini Stampalia

Oikos porta in mostra alla Fondazione veneziana gli esiti di un concorso internazionale dedicato allo spazio d’ingresso

 

VENEZIA. “DoorScape / Lo Spazio oltre la Soglia” è una piccola mostra, frutto di un concorso internazionale (ideato da Oikos Venezia e Fondazione Querini Stampalia, in collaborazione con Adler, Iseo e Laminam in veste di aziende partner), da visitare durante la Biennale Architettura (fino al 26 novembre), come pausa di riflessione intima all’interno della Fondazione, uno dei luoghi che della soglia ha fatto una sorta di manifesto grazie all’intervento di Carlo Scarpa il quale ne ha declinato, in un certo senso, tutti i possibili effetti benefici nel momento in cui la si attraversi.

Il tema dell’ingresso è vissuto da Scarpa come un rito, sia che si tratti di una semplice porta (basti pensare a quella, priva di maniglie, che dalla sala espositiva della Fondazione, l’aula Gino Luzzatto, conduce verso il giardino obbligando il visitatore ad essere spalancata con il tocco della mano, e i cui battenti, congiungendosi, disegnano una “S”…) o di un luogo di passaggio, come nel caso della nota porta d’acqua sul canale che fa dell’approdo “un universo da abitare”, mentre consente all’acqua di entrare nell’edificio in un’osmosi poetica tra Venezia e lo spazio interno.

In questo caso Scarpa ci parla ad ogni istante di congiunzioni progressive e mai di separazioni tra la città e l’edificio. Gli elementi architettonici sono fatti per elaborare il distacco da un luogo all’altro, per creare consapevolezza dell’attraversamento. È così che il racconto e i raccordi tra l’esterno e l’interno prendono forma, catturano l’attenzione, lasciando il visitatore “in bilico” tra ciò che è alle spalle – ora riproposto in una nuova avventura – e ciò che si apre alla vista: nuovi scenari, nuove figure, atmosfere tattili, intrecci di vita quotidiana.

Una chiave di lettura che, in definitiva, accomuna anche i progetti esposti dei 10 finalisti (sono state inviate ben 150 proposte alla giuria presieduta da Michele De Lucchi con Donatella Calabi, Alessandra Chemollo, Emanuele Coccia, Luciano Giubbilei, Eugenia Morpurgo).

Il progetto vincitore, “il Portale”, è stato ideato da Branko Office for Architecture, studio fondato a New York da Setion Branko e Arlinda Lalaj Branko (entrambi di origine albanese, hanno studiato architettura presso l’Università di Firenze prima di trasferirsi a New York). In questo caso, a dare voce al tema della soglia sono una serie di filtri chiari e rassicuranti: un portale scolpito che invita all’ingresso; una corte interna, aperta verso il cielo, come luogo di sosta; una porta disegnata nel dettaglio che “Si concretizza come un elemento metallico a bilico. I due lati della porta sono incorniciati da pareti in vetro riciclato (poraver), un materiale che consente l’ingresso della luce e funge allo stesso tempo da isolante”.

Le altre nove proposte, ben disposte nel rigoroso allestimento di AMDL Circle [nella foto di copertina di Raul Betti], sono, in ordine di classifica: “La soglia come approdo” di Antonella Trusgnach, “Hypostyle” di Victor Cătălin Tanasă, “Viride” di Anna Loggia e Alice Fantino, “Il giardino dell’Utopia” di Emanuele Cipolla, “Soglia, da Segno a Luogo” di Filippo Garau, “Prélude” di Isabelle Gomez, “La soglia attraverso il labirinto” di Maria Grazia Spirito, “The Cut” di Matheus Cartocci.

La Fondazione e la maestria di Scarpa con le sue perifrasi abitative: un bel banco di prova per giovani progettisti uniti dall’intensità della soglia come promessa di vita.

 

DoorScape | Lo Spazio oltre la Soglia

a cura di AMDL Circle e Michele De Lucchi

18 maggio – 26 novembre 2023

Fondazione Querini Stampalia

Santa Maria Formosa

Castello 5252 – Venezia

doorscape.eu/it

querinistampalia.org

Autore

  • Patrizia Mello

    Si interessa di teoria, storia e critica del progetto contemporaneo, argomenti su cui svolge attività didattica e ricerca, pubblicando numerosi articoli e saggi, e organizzando convegni. Tra le sue pubblicazioni: “Progetti in movimento. Philippe Starck (1997); “L’ospedale ridefinito. Soluzioni e ipotesi a confronto” (2000); “Metamorfosi dello spazio. Annotazioni sul divenire metropolitano” (2002); “Ito digitale. Nuovi media, nuovo reale” (2008); “Design Contemporaneo. Mutazioni, oggetti, ambienti, architetture” (2008); “Neoavanguardie e controcultura a Firenze. Il movimento Radical e i protagonisti di un cambiamento storico internazionale” (2017); “Firenze e le avanguardie Radicali” (2017); "Twentieth-Century Architecture and Modernity: Our Past, Our Present" (2022)

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Last modified: 30 Maggio 2023