Presentato il masterplan a firma di Pascall+Watson che, entro il 2030, dovrebbe trasformare l’aeroporto in uno dei principali scali mediterranei
Nel corso della Passenger Terminal Expo 2023 (Amsterdam, 14-16 marzo) lo studio londinese Pascall+Watson ha presentato il progetto del nuovo terminal B dell’aeroporto “Vincenzo Bellini” di Catania, un’area di quasi 40.000 mq fulcro del masterplan elaborato su richiesta della Società Aeroporto Catania (SAC) che, entro il 2030, punta ad ampliare quello che è oggi lo scalo più trafficato della Sicilia e il quinto a livello nazionale per poter accogliere oltre 20 milioni di passeggeri. Secondo il piano nazionale di riassetto aeroportuale predisposto dall’ENAC, quello etneo dovrebbe infatti diventare il nuovo “Hub del Mediterraneo” e intercettare i viaggiatori in arrivo da Cina, Corea, Giappone e India, che al momento, fanno scalo a Istanbul.
Specializzato nel design sostenibile di aeroporti e stazioni, lo studio Pascall+Watson ha all’attivo sia vari progetti di scali internazionali (tra cui quelli di Heathrow, Abu Dhabi, Pechino e Kansai) sia i masterplan per gli scali di Fiumicino e Bologna.
Nel caso di Catania, il “Masterplan 2030” ha tra i suoi punti chiave l’eliminazione delle rampe di collegamento veicolare, la trasformazione del viadotto dell’attuale terminal A in una terrazza pubblica, la realizzazione di un piazzale completamente pedonale e l’allontanamento di tutte le strade veicolari dagli edifici del terminal. La connettività tra le varie aree è uno dei fattori chiave del masterplan che punta a migliorare l’esperienza dei passeggeri e l’efficienza delle relazioni. Il progetto delinea infatti connessioni orizzontali tra i tre terminal e collegamenti verticali tra tutti i livelli interni ed esterni degli edifici, favorendo le relazioni tra gli edifici e il piazzale pedonale e permettendo un movimento fluido verso la futura stazione della metropolitana e gli altri sistemi di trasporto.
Oltre all’espansione del terminal passeggeri, il masterplan prevede la realizzazione di nuovi spazi di sosta e viabilità, la riorganizzazione dell’airside e lo spostamento della pista a sud. L’ampliamento sarà attuato per fasi: verranno innanzitutto realizzati quattro nuovi corpi di fabbrica per l’attesa e l’imbarco, quindi la vecchia stazione Morandi sarà demolita per consentire la realizzazione del terminal B, successivamente sarà dismessa la rampa partenze e infine sarà realizzato il nuovo terminal C, dove arriverà la metropolitana.
Il terminal B sarà posto tra i terminal A e C e, collegandosi all’interscambio dei trasporti, rappresenterà la nuova “porta di Catania” proiettata sulla vista dell’Etna e caratterizzata da una strategia sostenibile basata su un involucro termicamente efficiente e sulla riduzione della superficie di nuova edificazione resa possibile dalla riqualificazione delle strutture esistenti, incluso il terminal A. Il progetto riduce al minimo lo spazio chiuso del fabbricato e definisce uno spazio flessibile per consentire l’espansione, la contrazione e il riutilizzo. Il profilo curvo della copertura risponde ad esigenze di spazio, efficienza e volume, la struttura del diagrid è realizzata in legno con travi flitch per garantire resistenza, versatilità e una bassa impronta di carbonio, mentre l’intero sistema è sostenuto da colonne ad albero a forma di Y che massimizzano la superficie utile del pavimento e caratterizzano lo spazio. Date le temperature che, in estate, superano regolarmente i 35°, il progetto interviene sul controllo delle condizioni climatiche grazie a una copertura altamente coibentata, i cui pannelli del tetto massimizzano l’illuminazione naturale, garantendo aree riparate a nord e a sud dell’edificio e favorendo la raccolta dell’acqua piovana per irrigare le aree verdi.
Per consentire il potenziamento delle infrastrutture propedeutiche all’ampliamento dell’aeroporto, entro quest’anno partiranno i lavori per la costruzione della seconda pista lunga 3.100 m e parallela a quella attuale di 2.436 m. La gara, del valore di circa 400 milioni finanziati con risorse del FSC e del PNRR, è stata bandita a fine dicembre 2022 e prevede l’interramento della linea ferroviaria che oggi fronteggia la pista, il potenziamento dell’attuale fermata a servizio dello scalo e la realizzazione della nuova stazione di Catania Bicocca che è il principale scalo merci della città, attualmente posto in asse con la futura pista.
Immagine di copertina: schizzo degli interni del terminal B (© Pascall+Watson)
About Author
Tag
ampliamenti , infrastrutture , sicilia
Last modified: 28 Marzo 2023