La trentennale carriera dello studio berlinese in una mostra allestita nell’unica opera realizzata in Italia
MESTRE. “Draw love build – l’architettura di Sauerbruch Hutton” è una mostra che si inizia a visitare molto prima di entrare nelle sale espositive di M9, quando tra i marciapiedi e le vie dello stereotipato grigiore mestrino si viene sedotti dalle intriganti forme progettate dallo studio berlinese. Avvicinandoti, passo dopo passo, percepisci l’amore e l’attenzione di chi ha visto, nella progettazione di questa sede museale, l’opportunità per riflettere sulla città e la qualità dei suoi spazi.
Muoversi per le vie dell’isolato, tra gli spazi esterni, il foyer, la biglietteria e poi tra le avvolgenti scale in cemento armato che, con le loro scenografiche aperture su Mestre, portano agli spazi espositivi, rende “Draw love build” un’esperienza a tuttotondo.
La mostra, aperta fino al 9 gennaio 2022, ripercorre l’ormai trentennale carriera dello studio guidato da Louisa Hutton, Matthias Sauerbruch e Juan Lucas Young. 60 modellini e 100 disegni permettono al visitatore di fare “un passo indietro” e mettere a fuoco le ricerche e le poetiche ricorrenti dello studio. Una retrospettiva intrigante e seducente dove i modelli, disposti liberamente nella sala, lasciano la possibilità d’interpretare l’esposizione senza seguire gerarchie legate a parametri funzionali, dimensionali, geografici o cronologici.
Questa soluzione permette di avere, fin dal primo sguardo sul luminoso terzo piano di M9, una visione d’insieme: ogni progetto, nella sua democratica disposizione in sala, perde la sua singolarità per lasciar emergere i caratteri paradigmatici della ricerca di Sauerbruch Hutton. Infatti, come dichiarato dagli architetti, le opere sono “selezionate per porre in luce temi comuni che ne percorrono i vari progetti, tra cui l’esplorazione creativa della città postindustriale e in particolare delle sue aree marginali, lo sviluppo di concept integrati per un ambiente costruito più sostenibile, la creazione di spazi sorprendenti e sensoriali, capaci di arricchire la vita quotidiana degli utenti”.
La mostra riesce a trasportare il visitatore oltre la dimensione spazio-temporale dei progetti, direttamente nella sfera creativa dello studio, dove colori, comfort, sostenibilità e sensualità si mescolano indissolubilmente. I disegni, appesi su pareti colorate con l’amore e l’attenzione che contraddistinguono Sauerbruch Hutton, sono vere e proprie opere d’arte capaci di raccontare le emozioni ancora prima delle architetture. Infatti, la particolare sensibilità e metodologia progettuale degli architetti permette di interpretare la mostra considerandone diversi aspetti: la ricerca figurativa, la composizione architettonica, la tecnica esecutiva, fino alla scala urbanistica e al rapporto del progetto con la città.
Un complesso gioco di relazioni che caratterizza tutta l’opera dello studio berlinese e che “Draw love build” racconta anche grazie a un’app che permette di approfondire ogni singolo progetto esposto consultando un ricchissimo archivio digitale: foto, testi, disegni, percorsi video-tematici con i commenti degli architetti e di Luca Molinari, curatore scientifico della mostra e direttore di M9.
L’esposizione, oltre ad aprire gli archivi dello studio, ne apre anche le porte con la proiezione del documentario monografico di Harun Farocki.
Insomma, una mostra multimediale, dinamica e finanche divertente, in sintonia con i primi due piani dell’esposizione permanente del museo. “Draw love build” sa trasportarci, tra analogico e digitale, dentro e fuori M9 in un’esperienza che diventa l’occasione per visitare anche “Le sfide di Venezia. L’architettura e la città nel Novecento”, allestita tra i corridoi e l’ingresso del museo. Parte del palinsesto culturale per i 1600 anni di Venezia, questa piccola mostra d’archivio è curata da Guido Zucconi e Archivio Progetti – Università Iuav di Venezia. Tra le mura di una sfida veneziana del XXI secolo, l’esposizione racconta le sfide affrontate da Venezia nel Novecento tra disegni, fotografie e documenti preziosi.
Draw love build – l’architettura di Sauerbruch Hutton
M9 – Museo del ’900
fino al 9 gennaio