Visit Sponsor

Christian De IuliisWritten by: Forum

L’archintruso. L’architetto e il treno

L’archintruso. L’architetto e il treno

Il rapporto tra l’architetto e il treno è governato da una serie di principi piuttosto chiari

 

I° Postulato: Gli architetti preferiscono il treno.

II° Postulato: L’architetto non decide un viaggio in treno, lo progetta.

I° Legge dell’architetto e il treno: Se l’architetto progetta di andare in treno da un punto “A” ad un punto “B”, la probabilità che il treno arrivi nel punto “B” è direttamente proporzionale alla probabilità che non possa partire da “A”.
Variabile di Italo: Se l’architetto deve andare da “A” a “B” per lavoro, il treno è festivo. Viceversa è feriale.
Ipotesi del sindacalista: Se il giorno scelto per il viaggio, il treno può andare dal punto “A” al punto “B”, quel giorno ci sarà uno sciopero.

I° Legge del trolley: Qualsiasi sia la dimensione del trolley, il corridoio sarà troppo stretto.
Corollario: Se il corridoio è largo abbastanza, non ci sarà spazio nella cappelliera.
Estensione di Mies: Se il corridoio è abbastanza largo e c’è spazio nella cappelliera, l’architetto viaggia senza trolley.

I° Legge della bellezza della stazione ferroviaria: Il tempo che intercorre tra l’arrivo in stazione dell’architetto e il suo ingresso nello scompartimento è direttamente proporzionale alla bellezza della stazione.
Corollario: La bellezza della stazione è indirettamente proporzionale al ritardo del treno.

II° Legge della bellezza della stazione ferroviaria: Una stazione ristrutturata è sempre peggiore dell’originale.
Deduzione dell’autostima: Una stazione ristrutturata è migliore dell’originale solo se a ristrutturarla è stato l’architetto stesso.
Appendice di Fuksas: Ogni stazione può essere migliorata solo da un proprio progetto.

I° Legge sulla lettura in treno: L’architetto porterà con sé un numero di pagine da leggere almeno pari ai minuti di viaggio previsti.

II° Legge sulla lettura in treno: L’importanza e l’urgenza della lettura dell’architetto sono direttamente proporzionali all’invadenza del viaggiatore che occupa il posto accanto al suo.
Paradosso di Hadid: Se l’architetto non ha niente da leggere, il vagone sarà deserto.

III° Postulato: L’architetto non confida in una coincidenza, la immagina.

Teorema dell’ansia: Se l’architetto sceglie il treno per arrivare in orario ad un appuntamento, quel treno farà ritardo.
Corollario: L’entità del ritardo cresce esponenzialmente in funzione dell’importanza dell’appuntamento al quale l’architetto si sta recando.

II° Legge dell’architetto e il treno: Se all’architetto in treno viene un’idea meravigliosa, non ha dove o come scriverla.
Corollario: Se l’architetto ha come e dove scrivere, il treno si muove troppo.
Costante di Wright: Su un treno stabile le idee non sono mai meravigliose.

Legge del design: Il design di un treno è indirettamente proporzionale alla sua comodità.
Riflessione di Starck: Se è comodo non è design.
Conclusione dell’ingegnere: L’importante è che funzioni.

Assioma del finestrino: Se l’architetto si siede accanto al finestrino per guardare il panorama delle città, il percorso è tutto in galleria.
Asserzione del macchinista: Se lungo il percorso non ci sono gallerie, è un treno notturno.

Teorema della densità: In un qualunque scompartimento di treno, sia «n» il numero di architetti presenti, vi saranno «n2» passeggeri con un parente di primo grado architetto o studente in architettura.

Regola della toilette: In treno nessuna toilette rispetta le caratteristiche minime di agibilità.
Corollario: Qualsiasi sia la dimensione e la posizione del maniglione per reggersi, non sarà mai quella corretta.
Chiosa di Le Corbusier: Nelle toilette dei treni non è applicabile il Modulor.

 

Immagine di copertina: fonte pixabay.com, rielaborazione dell’autore

 

Autore

  • Christian De Iuliis

    Nasce, cresce e vive in costa d’Amalfi. Manifesta l’intenzione di voler fare l’architetto nel 1984, rendendolo noto in un tema in quarta elementare, raggiunge l’obiettivo nel 2001. Nel 2008 si auto-elegge “Assessore al Nulla” del suo paese. Nel 2009 fonda il movimento artistico-culturale de “Lo Spiaggismo”, avanguardia del XXI° secolo che vanta già diversi tentativi, falliti, di imitazione. All’attivo ha cinque mezze maratone corse e altrettanti libri pubblicati: “L’Architemario. Volevo fare l’astronauta” (Overview editore, 2014), “Vamos a la playa. Fenomenologia del Righeira moderno” (Homo Scrivens, 2016), "L'Architemario in quarantena. Prigionia oziosa di un architetto" (KDP Amazon, 2020), "L'architetto contro tutti" e "Il Nostromondo - le città invedibili" (2024). Ha ricevuto premi in diversi concorsi letterari. Premio PIDA giornalismo 2020 per la divulgazione dell'architettura. Si definisce architetto-scrittore o scrittore-architetto: dipende da dove si trova e da chi glielo chiede

    Visualizza tutti gli articoli

About Author

(Visited 686 times, 1 visits today)
Share

Tag


,
Last modified: 3 Novembre 2020