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Milena FarinaWritten by: Reviews

10 anni di MAXXI: un festival del pensiero permanente

10 anni di MAXXI: un festival del pensiero permanente

Il museo presenta il bilancio del primo decennale, il programma del 2020 e annuncia l’inaugurazione della nuova sede all’Aquila

 

ROMA. Il MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo, ha celebrato il suo primo decennio di vita non dimenticandosi di ricordare affettuosamente anche l’architetta che ha modellato gli spazi dell’allestimento vincendo il concorso internazionale nel 1998, Zaha Hadid, scomparsa improvvisamente nel 2016 all’età di 66 anni [nella foto di copertina, di MusacchioIanniello, un esterno dell’edificio]. In un auditorium gremito di giornalisti, il 6 febbraio si è infatti tenuta la conferenza stampa, alla presenza del ministro dei Beni culturali Dario Franceschini.

 

I numeri dei primi 10 anni

La presidentessa della Fondazione MAXXI Giovanna Melandri ha illustrato attraverso i numeri le attività che hanno animato gli spazi del museo inaugurato il 30 maggio 2010: 3.328.000 visitatori totali (di cui il 39% dall’estero), incassi di biglietteria pari a 12.746.570 euro, 14 allestimenti della collezione, 106 mostre di cui 45 in collaborazione con altre istituzioni in Italia e nel mondo, 32 focus, 82 progetti speciali, 5.337 attività educative e di formazione con 125.200 partecipanti, 530 opere d’arte in collezione (raddoppiate rispetto a quelle conferite dal MiBACT nel 2010), 88 fondi archivistici (solo 13 nel nucleo iniziale), tra cui gli archivi di Carlo Scarpa, Aldo Rossi, Enrico Del Debbio, Pier Luigi Nervi, Vittorio De Feo, Sergio Musmeci, Studio Monaco Luccichenti, Eugenio Montuori, Paolo Portoghesi, Maurizio Sacripanti, Paolo Soleri, Superstudio, Michele Valori.

«Un MAXXI poroso, che ha accolto interrogativi e inquietudini del nostro tempo», un luogo dove si sono confrontati, in oltre 2000 eventi culturali, artisti e intellettuali, dando luogo a un «festival del pensiero permanente». I finanziamenti derivano in parte da risorse pubbliche attraverso il MiBACT, in parte da soggetti privati, 250 aziende e fondazioni che ogni anno sostengono il museo (tra cui BNL Gruppo BNP Paribas, Borsa Italiana, Canon, Deutsche Bank, Fendi, Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, Google Arts & Culture, Gucci, INWIT, Maire Tecnimont, Poste Italiane, Qatar Airways, Samsung, SLAMP, Terna), più 230 mecenati individuali. Poste Italiane in occasione del decennale emetterà uno speciale francobollo dedicato proprio al MAXXI. Per il 2020 il budget è di oltre 13 milioni (circa il doppio rispetto al 2012), che saranno destinati per il 60% alla missione istituzionale (30% nel 2012) e per il restante 40% ai costi di gestione del museo.

 

Il programma del 2020

La direttrice MAXXI Architettura Margherita Guccione ha presentato il programma del 2020 che prevede, dopo la mostra “Gio Ponti. Amare l’architettura” (fino al 13 aprile), un avvicendamento tra architetti milanesi con la mostra “Aldo Rossi. L’architetto e le città”, a cura di Alberto Ferlenga; la mostra “Lina Bo Bardi. A Marvellous Entanglement” (dal 27 maggio), omaggio all’architetta italo-brasiliana dell’artista e filmaker inglese Isaac Julien; la mostra “Maria Giuseppina Grasso Cannizzo. Lo spazio tecnico dell’arte” (dal 4 dicembre), a cura di Margherita Guccione e Sara Marini, dove l’architetta siciliana sarà chiamata a confrontarsi con gli spazi di Hadid; la mostra “Technotopia. Engineering the future” (dal 4 dicembre), a cura di Pippo Ciorra e Maristella Casciato, dedicata al rapporto tra mondo della costruzione, innovazione tecnologica e cultura digitale. Inoltre, come ogni anno, la piazza del museo sarà allestita per ospitare gli eventi estivi con il progetto vincitore del bando YAP – Young Architects Program, che per questa edizione è stato assegnato all’inglese Lucy Styles con l’allestimento The house of the future”. Alla stessa progettista sarà attribuito anche il riconoscimento della sezione giovani del Premio Italiano di Architettura, organizzato dal MAXXI e dalla Triennale di Milano.

È stata infine annunciata alla presenza dal sindaco del capoluogo abruzzese l’apertura del MAXXI L’Aquila, progetto avviato dal MiBACT con un finanziamento di 2 milioni per il primo triennio e condiviso con le istituzioni e comunità locali, al fine di rilanciare il territorio attraverso la cultura. Il nuovo museo aprirà il 21 giugno nel settecentesco Palazzo Ardinghelli [nella foto a fianco, di Gianfranco Fortuna], restaurato dopo la distruzione del sisma a cura dei tecnici del Ministero e predisposto per la funzione espositiva a cura del MAXXI.

 

“MAXXI 10 anni: una storia per il futuro”: guarda il video

 

Le mostre del 2020

“Gio Ponti. Amare l’architettura”

Fino al 13.04.2020

“Aldo Rossi. L’architetto e le città”

09.04.2020-17.01.2021

“Isaac Julien. Lina Bo Bardi. A Marvellous Entanglement”

27.05.2020-04.10.2020

“Maria Giuseppina Grasso Cannizzo. Lo spazio tecnico dell’arte”

04.12.2020-07.03.2021

“Technotopia. Engineering the future”

04.12.2020-18.04.2021

 

 

Autore

  • Milena Farina

    Nata a Roma (1977), si laurea nel 2002 all’Università di Roma Tre, dove è Professoressa associata di Composizione architettonica e urbana presso il Dipartimento di Architettura. Nella sua attività di ricerca si occupa in special modo dello spazio dell’abitare nella città moderna e contemporanea. È autrice dei libri “Spazi e figure dell’abitare. Il progetto della residenza contemporanea in Olanda” (Quodlibet 2012), “Borgate romane. Storia e forma urbana” (Libria, 2017), Colonie estive su due mari. Rovine, progetto e restauro del moderno (GBE, 2021). Nel 2008 ha fondato con Mariella Annese lo studio Factory Architettura. Dal 2004 collabora con “Il Giornale dell’Architettura”

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Last modified: 11 Febbraio 2020