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Paola BiancoWritten by: Professione e Formazione

Clust-ER Build: la scommessa dell’Emilia-Romagna

Clust-ER Build: la scommessa dell’Emilia-Romagna

La Regione ha stanziato 4,3 milioni di contributi per sostenere tre linee strategiche di ricerca e innovazione nel settore dell’edilizia e del restauro, attraverso lo sviluppo di sette progetti e programmi

 

In Emilia-Romagna, per sostenere la competitività dei principali settori produttivi, sono attivi 7 cluster – agglomerazioni di attori diversi, basate sulla multidisciplinarietà – su cui vengono fatte convergere le politiche di sviluppo e innovazione regionali. Il settore delle costruzioni è uno di quelli preso in considerazione. Il cluster specifico, chiamato “Build”, è nato a maggio 2017 e ha impostato la sua azione su tre linee di intervento (o Value Chain, secondo il linguaggio adottato): Conservazione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico (Innova-CHM), Efficienza energetica e sostenibilità in edilizia (Green to Build-G2B), Sicurezza delle costruzioni e delle infrastrutture civili (SICUCI). I soci attuali di “Build” sono rappresentati da centri per l’innovazione, enti di formazione, imprese, laboratori di ricerca e altri soggetti (tra i quali ANCE regionale, Confindustria Ceramica e un’università privata). La Regione Emilia-Romagna ha deciso di sostenere il settore in maniera particolare, stanziando complessivamente 4,3 milioni di contributi per lo sviluppo di sette progetti e programmi. Vediamo di che cosa si tratta, ambito per  ambito.

 

Innova-CHM

Re-USA e Med-ART

 – Sono progetti di promozione internazionale (in particolare, verso gli Stati Uniti e Israele) che daranno impulso all’export delle aziende italiane del comparto del restauro architettonico, della sostenibilità ed efficienza energetica, con riferimento al costruito storico e moderno. Attraverso il braccio operativo dell’associazione Assorestauro si realizzeranno workshop tecnici, conferenze ed esposizioni fieristiche, oltre a una ricerca di mercato mirata per mettere a punto un sistema di comunicazione su base nazionale e internazionale. Contributo regionale: 152.537 euro.

Inspire – Il progetto, coordinato da Università di Ferrara e TekneHub (laboratorio del Tecnopolo di Ferrara), punta a implementare un sistema di diagnostica predittiva, attraverso una rete di sensori wireless, per il monitoraggio dello stato di conservazione di materiali, componenti e sistemi del patrimonio costruito esistente, al fine di mettere a punto uno strumento di supporto decisionale alle attività di manutenzione e di gestione del costruito. Contributo regionale: 799.902,13 euro.

Mimesis – CertiMaC, in partnership con CNR, Università di Bologna (Ciri-Ec), Centro Ceramico e Sister, ed in collaborazione con imprese del territorio, svilupperanno e valideranno – in laboratorio e in siti pilota – prototipi di sistemi costruttivi dotati di tecnologie smart, che prevedono l’integrazione di sensori e dispositivi di misura opportunamente ingegnerizzati all’interno dei materiali da costruzione caratterizzanti il patrimonio edilizio esistente. Contributo regionale: 798.359,72 euro.

eBIM – Il progetto, coordinato dall’Università di Parma e da Cims (cooperativa di costruzione), punta a supportare l’innovazione nell’implementazione, condivisione e fruizione di modelli 3D del patrimonio costruito esistente, previa digitalizzazione dei beni architettonici per meglio realizzarne la gestione e programmare gli opportuni interventi. Contributo regionale: 799.946,40 euro.

Summer school after damage – Progetto di alta formazione triennale promosso dalle Università di Ferrara, Parma e Modena, in collaborazione con la Soprintendenza di Bologna e le Province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, l’Ibacn e l’Agenzia per la ricostruzione – sisma 2012, in parternariato con enti e associazioni di ricerca e di alta formazione internazionali (provenienti da Turchia, Slovenia, India, Brasile, Spagna, Ecuador e Cina). Lo scopo è la formazione di tecnici e policy maker specializzati nella riduzione e gestione del rischio correlato agli impatti di eventi catastrofici sul patrimonio culturale. Contributo regionale: 350.000 euro.

Green to Build

Cliwax

– Progetto per l’innovazione nella climatizzazione degli ambienti; nello specifico, di un elemento ancora poco avanzato tecnologicamente in questo ambito: l’accumulo termico. In particolare, s’intendono integrare materiali a cambio di fase (PCM) nelle pompe di calore che utilizzano come sorgenti termiche ed elettriche le fonti di energia rinnovabile. I partner di progetto sono: TekneHub, Università di Bologna – Centro interdipartimentale per la ricerca industriale Edilizia e costruzioni (Ciri Ec), Cidea Università di Parma, Unimore-Intermech-MO.RE. e Larcoicos – Consorzio RiCos, nonché numerose imprese che operano in settori affini. Contributo regionale: 637.278,55 euro su un costo totale del programma di 887.576,50 euro.

SICUCI

Timesafe

– Il progetto indaga le tecnologie innovative a limitato impatto e invasività per il miglioramento sismico degli edifici, che ne evitino l’interruzione d’uso. Il coordinatore del progetto è Università di Bologna – Centro interdipartimentale per la ricerca industriale Edilizia e costruzioni (Ciri Ec), in partnership con Unimore – Crict, Laboratorio Teknehub, Università Iuav di Venezia, Centro Ceramico e con la collaborazione di alcune imprese del territorio. Contributo regionale: 799.375 euro su un costo totale del programma di 1.117.000 euro.

 

 

Autore

  • Paola Bianco

    Nata a Padova (1969) e laureata in Architettura a Venezia nel 1997. Nel 1998 ottiene un Master in Energy and Sustainable Development presso la De Montfort University di Leicester (UK). Nel 2000 è a Bruxelles per uno stage alla Commissione Europea (DG Transport and Energy). Successivamente si trasferisce a Bologna, dove si occupa per alcuni anni di temi ambientali presso varie pubbliche amministrazioni. Dal 2004 si iscrive all’Ordine degli Architetti della Provincia di Bologna, presso il quale si impegna in diverse Commissioni. Nel 2006 apre il suo studio, dove si occupa prevalentemente di certificazione energetica, sicurezza nei cantieri e dove ospita periodicamente mostre legate a diverse forme d’arte (fotografia, scultura, fumetto, giardinaggio). Partecipa a concorsi di architettura e a bandi di pubbliche amministrazioni. Collabora dal 2008 con "Il Giornale dell’Architettura"

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Last modified: 7 Febbraio 2024