A Ravenna un incontro promosso dall’Università di Bologna nell’ambito del progetto europeo “Timeline Travel: An Alternative Tool for Architectural History Learning and Teaching”
“Educare all’Architettura nel tempo dei New Media” è il titolo dell’evento promosso dal Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna, che si terrà al Palazzo dei Congressi di Ravenna il 14 giugno. L’incontro è organizzato nell’ambito del progetto europeo “Timeline Travel: An Alternative Tool for Architectural History Learning and Teaching”, coordinato dalla turca Gaziantep University con altre tre partner: la University of Humanities and Economics di Łódź (Polonia), la Yeditepe University (Turchia) e l’Università di Bologna. Lo scopo del progetto – che verrà presentato all’inizio della giornata – è mettere a punto una piattaforma online capace di fornire agli studenti universitari, agli studiosi indipendenti o agli appassionati della materia uno strumento intuitivo e appetibile per l’apprendimento della storia dell’architettura.
Principale obiettivo del progetto pilota è elaborare un format divulgativo di periodi storici decisivi per l’evoluzione architettonica e urbana di importanti città europee, partendo da Ravenna e Bisanzio/Costantinopoli/Istanbul. Oltre alle lezioni disponibili sul sito, una vera e propria timeline favorisce l’interattività dell’utente permettendogli di navigare liberamente, per ogni macro-periodo storico o contesto geografico d’interesse, nella mappa con relativa linea cronologica, contraibile e dilatabile a piacere, attraverso le singole architetture corredate da descrizioni, immagini e fonti bibliografiche.
Insieme alla realizzazione di lezioni e timeline, l’unità dell’Università di Bologna – coordinata da Micaela Antonucci – ha attivato collaborazioni con soggetti istituzionali, tra cui la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini e Fondazione RavennAntica, che interverranno attraverso, rispettivamente, Emilio Roberto Agostinelli e Giuseppe Sassatelli, parlando di patrimonio culturale locale e la sua valorizzazione attraverso le nuove tecnologie. La mattinata dell’evento sarà poi completata dai contributi di Simone Garagnani, coordinatore di BIM Foundation, che spiegherà come le moderne tecniche virtuali di rilievo e rappresentazione possano incidere positivamente sul racconto dell’architettura, e di Luigi Bartolomei, del Centro Studi Cherubino Ghirardacci, con un intervento dal titolo “Architetture e contemplazione”.
Nel pomeriggio saranno presenti volti noti come Mario Abis, sociologo ed esperto di comunicazione, da alcuni anni vicino al mondo dell’architettura e dell’urbanistica (ha anche collaborato con Renzo Piano, come consulente scientifico del Gruppo G124 del Senato, al progetto di riqualificazione delle periferie). In qualità di fondatore dell’istituto di ricerca Makno, analizzerà i metodi di divulgazione dell’architettura parlando di nuovi e vecchi media. A seguire Federico Bucci, docente al Politecnico di Milano e presidente di AISTARCH (Associazione degli storici di architettura), proporrà una riflessione sullo stato attuale dell’insegnamento della storia dell’architettura in Italia e sulle sue prospettive. Infine, Marco Brizzi, impegnato su più fronti nella divulgazione dell’architettura attraverso i nuovi mezzi di comunicazione (già direttore di Arch’it e, attualmente, di Image), tratterà di “Rappresentazioni immediate”. Chiuderà l’evento un momento di discussione sulle numerose questioni che si pongono nella relazione fra apprendimento, comunicazione e nuove tecnologie – come il rendere accessibili e invitanti contenuti didattici, spesso complessi e comprensibili alla luce dei contesti storici e culturali, e la garanzia di veridicità e autorevolezza delle fonti in un mondo virtuale con un’offerta d’informazioni sempre più allargata – declinate, all’interno di questo incontro, su di una materia talvolta relegata a torto in secondo piano nella formazione base di futuri architetti e ingegneri.
Qui il programma e le iscrizioni all’evento (accreditato presso il Consiglio Nazionale degli Ingegneri – 3 crediti formativi – e l’Ordine Architetti PCC di Ravenna – 6 crediti).
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comunicazione , congressi
Last modified: 10 Giugno 2019