VENEZIA. “VDNH_Urban Phenomenon” campeggia sul fronte dell’edificio eclettico ai Giardini e viene di pensare proprio ad un “fenomeno” in quanto fatto osservabile lungo i decenni che segnano la storia dell’Esposizione delle conquiste dell’Economia nazionale che, da sovietica, ha superato la seconda guerra mondiale per arrivare ai profondi cambiamenti che hanno attraversato la società russa negli ultimi decenni.
Il curatore Sergey Kuznestov, architetto capo di Mosca, proietta il fenomeno nel futuro scommettendo sul sito come portatore di aspetti culturali ed educativi che possano migliorare la qualità della vita. Il commissario Mikhailosky ritiene VDNH un esempio di spazio nel quale l’attenzione del pubblico viene catturata dal disegno urbano, dall’architettura e dagli aspetti educativi, rendendo il tema perfettamente aderente a quanto richiesto dal “Reporting from the Front” di Aravena.
La storia del complesso è sviluppata non senza enfasi partendo da un’esposizione di gessi che ripropongono gli stereotipi dell’epoca sovietica per arrivare ad un ciclorama non emozionante che è riscattato, solo in parte, da una biblioteca di grossi volumi che documentano i quasi ottant’anni di storia di VDNH. A chiudere troviamo un laboratorio per comprendere gli sviluppi possibili della gigantesca struttura posta poco fuori Mosca. In effetti poco si evince dei progetti che pur sono stati redatti per i padiglioni del sito, ma la grande planimetria esposta promette spazi per evoluzioni future.
Il risultato è un percorso poco coinvolgente che lascia molti interrogativi senza risposta, ma è forse questo il destino di un luogo che nella propria storia ha sempre cercato un assetto di equilibrio senza mai raggiungerlo.
LEGGI L’INTERVISTA AL CURATORE
Commissario: Semen Mikhailovsky Curatore: Sergey Kuznetsov Sede: Giardini
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alejandro aravena , allestimenti , biennale venezia 2016 , reporting from the front , venezia
Last modified: 30 Maggio 2016
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