VENEZIA. Il piccolo iconico padiglione di Alvar Aalto ai Giardini della Biennale compie 60 anni ed è in piena salute, cosi come appare l’architettura del suo Paese, la Finlandia, a giudicare dalla nutrita presenza dei suoi architetti – ben 43 distribuiti tra questo padiglione, quello dei Paesi Nordici, l’Arsenale e le mostre collaterali – in questa 15. Mostra internazionale di Architettura.
La cerimonia di apertura è carica di significati, a partire dalle parole chiave del curatore Marco Steinberg: solidarietà e accoglienza. L’origine stessa della Finlandia – queste le parole di Steinberg – sta in una grande migrazione di popoli provenienti dall’Asia, e la sua storia è segnata da un continuo flusso di migrazioni in ingresso e in uscita, come registra una linea del tempo che attraversa le pareti del padiglione. Le migrazioni, allora, dimostrano di poter essere opportunità di crescita, come ha sottolineato l’ambasciatore Janne Taalas aprendo le porte al pubblico. Da qui l’idea del concorso “From Border to Home“, promosso nello scorso ottobre dal Museo dell’architettura finlandese in collaborazione con l’Associazione degli architetti SAFA, con la finalità di studiare le soluzioni più appropriate per garantire l’accoglienza dei profughi – ben 32.478 nel 2015.
Sono 7 i progetti esposti, selezionati tra le 93 proposte pervenute da moltissimi paesi, non solo europei:
Enter the Void, A Team, Germania – Society Lab, Italia – We House Refugees, Finlandia – IMBY, in My Back Yard, Spagna / Francia – Helsinki Kasbah, Finlandia – From Border to School, Alt Architects, Finlandia – Start with a Roof, Finlandia.
Essi sono da considerare un punto di partenza per tenere vivo il dibattito sulle numerose emergenze che attraversano questa nostra stagione. Il primo di un lungo calendario di dibattiti aperti si tiene sabato 28 alle 12,30, mirato a discutere le sfide e le opportunità offerte dalla crisi per le nostre comunità urbane e per le politiche della casa. Ne discutono con i curatori l’assessore all’urbanistica e alle politiche edilizie del Comune di Helsinki, Anni Sinnemäki, l’urbanista e stratega Dan Hill e il regista cinematografico Hamy Ramezan, che porterà anche la sua personale esperienza di bambino rifugiato dall’Iran. A ciascuno dei sette team selezionati è poi affidata l’organizzazione di un evento, tra luglio e ottobre.
Seguite questo ricco calendario su www.frombordertohome.fi
Immagine principale di Tuomo Tammenpää
Commissario: Juulia Kauste Museum of Finnish Architecture Curatore: Marco Steinberg Espositori: a team; Lindberg & Erdman; Society Lab with the participation of alt Architects; D.A.T. PANGEA + QUATORZE; Helsinki Kasbah Combine; Satoshi OHTAKI Sede: Giardini
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allestimenti , biennale venezia 2016 , concorsi , reporting from the front , venezia
Last modified: 27 Maggio 2016
[…] FINLANDIA: “From Border to Home‐Housing Solutions for Asylum Seekers” di Antonello Alici […]