Urbanista e architetto dalla grande passione e dedizione, trasmesse a coloro che hanno collaborato con lui negli anni
È mancato nei giorni scorsi l’architetto nativo di Badia Polesine (Rovigo) e laureato all’università IUAV di Venezia nel 1972. Milanese d’adozione e fondatore dell’omonimo studio, con la sua attività professionale ha dato un importante apporto nel campo dell’urbanistica e dell’architettura, ma anche nell’ambito della ricerca. È stato presidente della sezione lombarda dell’Istituto Nazionale di Urbanistica e presidente di In/Arch Lombardia. Ha collaborato con università italiane e straniere, pubblicando diversi saggi e articoli su riviste di urbanistica e architettura. Ha condotto studi e ricerche sulla città, sull’archeologia industriale e sull’ambiente nell’ambito della propria attività accademica e per conto di comuni, regioni e ministeri. Ha firmato diversi piani regolatori, tra cui quelli di Maratea e di Biella, dove ha introdotto sistemi sperimentali per rendere più equa ed efficace l’attuazione dei piani urbanistici.