Palazzo Italia ed Expo Milano 2015 hanno fatto da cornice al lancio del cemento biodinamico sviluppato da Italcementi
L’auditorium di Palazzo Italia a Expo 2015 ha ospitato il lancio internazionale del cemento biodinamico i.active Biodynamic, materiale principe dell’esterno e dell’interno del padiglione nazionale che, frutto della ricerca di Italcementi, sarà molto presto disponibile sul mercato.
Il Consigliere delegato Carlo Pesenti, Susanna Tradati per i progettisti Nemesi & Partners, Marco Imperadori, docente del Politecnico di Milano e il direttore della Ricerca e sviluppo e laboratori del Centro tecnico di gruppo di Italcementi Enrico Borgarello hanno tracciato il quadro della proficua collaborazione tra il gruppo Italcementi, i progettisti del padiglione Italia ed Expo 2015, che ha portato alla sperimentazione e allo sviluppo all’interno dell’i.lab, il Centro ricerca e innovazione aziendale Leed Platinum realizzato su progetto di Richard Meier nel parco tecnologico KilometroRosso di Bergamo, del conglomerato cementizio con cui è stata realizzata la foresta pietrificata le cui forme rivestono plasticamente l’esterno del padiglione.
Il Padiglione Italia (e non solo): innovazione e qualità Italcementi per Expo 2015
35 m di altezza, 9.000 mq superficie esterna traforata ricoperti da oltre 750 pannelli prefabbricati di diverse dimensioni (4×4,2 m le medie) e 4 tipologie tra piane e curve per un totale di 2.000 tonnellate di bianco e liscio cemento i.active Biodynamic: questi sono i numeri del Padiglione Italia, progetto cuore dell’edizione 2015 dell’esposizione universale, che danno la dimensione del grande impegno e coinvolgimento richiesto dal progetto al gruppo Italcementi, che da aprile 2013 vi ha dedicato 12.500 di ricerca e il lavoro di 15 fra ricercatori e tecnici.
E la presenza della multinazionale con sede a Bergamo a Expo Milano non si limita al solo padiglione italiano, ma si estende ad Angola, Belgio, Cina, Emirati Arabi, Francia, Kazakistan, Kuwait, Marocco, Spagna, Stati Uniti e Tailandia, rinnovando un sodalizio storico tra gli eventi espositivi e un’azienda da sempre parte integrante del made in Italy nel mondo. Dall’esposizione di Parigi del 1867, quando furono già vincitori della medaglia d’argento, fino ad arrivare al più recente Expo di Shanghai, dove Italcementi Group ha sviluppato il cemento trasparente con cui era stato realizzato il padiglione Italiano di Giampaolo Imbrighi, tutt’ora utilizzato per manifestazioni dedicate alla promozione nazionale.
i.active Biodynamic: presto disponibile in commercio
Sviluppato nei laboratori dell’i.lab di Bergamo progettati da Richard Meier per dare una risposta ottimale alle esigenze estetiche e soluzioni migliori alle necessità tecniche del complesso guscio esterno di Palazzo Italia, è appositamente studiato per la realizzazione di elementi architettonici prefabbricati non strutturali dalle sezioni sottili ma dalle geometrie complesse che rendono l’i.active Biodynamic particolarmente adatto alla creazione architettonica.
A questo proposito, Italcementi ha consolidata fama anche per le collaborazioni avviate negli anni con il mondo degli architetti, verso il quale è sempre stata particolarmente attenta: solo in Italia, utilizzano prodotti Italcementi il grattacielo Pirelli a Milano di Gio Ponti, l’aula delle udienza pontificie Paolo VI in Vaticano di Pier Luigi Nervi, ingegnere progettista e realizzatore diretto di strutture dalla spiccata espressività, e, in tempi più recenti, il Maxxi di Zaha Hadid. E, all’estero, il Museo Guggenheim di Bilbao di Frank O. Gehry e la Bibliotèque Nationale de France di Dominique Perrault, che proprio quest’anno festeggia i suoi venti anni.
i.active Biodynamic è una malta cementizia a elevata fluidità e lavorabilità, appositamente studiata per adattarsi alle complesse trame delle superfici esterne del Padiglione (è tre volte più fluida di una malta tradizionale di legante idraulico, aggregati, additivi e acqua con un rapporto acqua/cemento maggiore di 0,5) ed essere così facilmente iniettato in casseforme per la creazione di forme complesse appositamente realizzate da Styl-Comp. Fluidità e lavorabilità che non hanno influenze negative sulle elevate prestazioni: poco poroso rispetto alle malte tradizionali (rugosità 200 nm), ha una resistenza a compressione tre volte maggiore (60 MPa contro i 30 MPa) e una resistenza a flessione doppia (10 MPa contro 5 MPa), caratteristiche che lo rendono meno fessurabile e particolarmente adatto alle facciate ventilate.
TX active, frutto della ricerca brevettata dei laboratori di Italcementi che già caratterizzava il conglomerato utilizzato da Richard Meier nella chiesa simbolo del Giubileo Dives in Misericordia a Tor Tre Teste, è ciò che rende più “bio” questo cemento composto per l’80% da aggregati riciclati provenienti dagli sfridi della lavorazione del marmo di Carrara, materiale che dà ai pannelli il caratteristico colore bianco brillante. Il prodotto a fine vita è inoltre totalmente riciclabile. Principio attivo fotocatalitico per materiali cementizi, consente l’abbattimento degli inquinanti organici e inorganici presenti nell’aria, il mantenimento nel tempo della qualità estetica dei manufatti e la riduzione dei costi di manutenzione. Ha proprietà autopulenti, disinquinanti e batteriostatiche.
i.active Biodynamic è un premiscelato a base cementizia bianco in polvere la cui preparazione richiede la sola aggiunta di acqua e l’utilizzo di casseforme con rugosità superficiale inferiore a 50 nm (policarbonato o pvc).
CREDITS – Mario and Pietro Carrieri by Italcementi
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Last modified: 23 Novembre 2016
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