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Written by: Forum

Occorre recuperare la visione originaria dell’EUR

L’EUR è nella sua concezione piacentiniana uno dei rari capolavori dell’urbanistica del XX secolo. Nella sua forma attuale trasmette un’impressione solo frammentaria della visione originaria dell’intero quartiere. Eppure il Palazzo della Civiltà italiana appena restaurato e il Palazzo degli uffici da soli imprimono nella mente di ognuno quello straordinario esito urbanistico e architettonico cui l’EUR avrebbe assurto se fosse stato completato secondo il progetto originario. Le evocazioni di come l’EUR sarebbe potuto diventare una grande città sono schiaccianti nonostante la bruttezza elefantiaca degli edifici del dopoguerra e degli elementi di arredo urbano. Questi ultimi sono inequivocabilmente progettati con il preciso scopo di rovinare una creazione unica. Non c’è alcun dubbio nella mia mente che il Palazzo della Civiltà italiana sia uno dei più grandi monumenti dell’architettura mondiale. I suoi dintorni degradati si rivelano nella loro scandalosa inadeguatezza quanto il «Colosseo quadrato» irradia nuovamente il suo splendore originale.
Invece di contribuire al completamento del progetto architettonico e urbanistico iniziale, il buco nero finanziario della «Nuvola», il centro congressi in costruzione su progetto dello studio Fuksas, minaccia il futuro stesso dell’EUR. La concezione, la funzione, la dimensione e il carattere del «grattaterra» sono del tutto inadeguati per il quartiere. Si tratta di una forma di sviluppo di natura sub-urbana, solipsistica, senza rapporto fisico o sociale con l’ambiente urbano circostante. I 9000 utenti saranno catturati in un acquario megastrutturale, il loro unico contatto con l’EUR avverrà tramite un parcheggio del tutto inadeguato o tramite la ancor meno appropriata stazione della metropolitana. Questo cul de sac fuori scala congestionerà irrimediabilmente la rete infrastrutturale dell’EUR su cui è così maldestramente innestato. E’ pertinente che un investimento immobiliare talmente sgarbato si riveli come un investimento economico di bancarotta altrettanto tossico per l’EUR Spa. Speriamo che l’idea di svendere i grandi monumenti dell’architettura mondiale per pagare il completamento di un’idea sbagliata possa risvegliare la leadership politica e culturale alla realtà. È arrivato il momento di riorientare la politica di sviluppo per l’EUR verso il completamento della visione originaria.

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Last modified: 4 Novembre 2015