GLASGOW (SCOZIA). Abbiamo lasciato sfiatare gli ultimi gas settembrini prodotti da quel serbatoio in pressione chiamato Scozia. Un serbatoio che ha tenuto con il fiato sospeso il Regno in odor di disunione e, indirettamente, anche lEuropa, la quale avrebbe potuto perdere il suo primo pezzo dopo anni di adesioni più o meno volontarie. Volevamo interrogare il design scozzese a distanza di quattro mesi dallo storico referendum, per capire quanta regionalità pervade le industrie creative di questa storica penisola protesa oltre il Vallo di Adriano. Lo abbiamo fatto in compagnia di Nikki Gillies, collaboratrice del magazine «Urban Realm» e organizzatrice degli Scottish Design Awards (SDA).
Qual è lo stato di salute del design scozzese?
Dal nostro punto di vista il design scozzese inteso come industria creativa gode di buona salute considerando lelevata partecipazione registrata nel 2014 agli Scottish Design e Scottish Creative Awards. Un certo numero di progetti marchiati dalla croce di SantAndrea ha tenuto testa, inoltre, ai lavori in gara giudicati nei Roses Creative Awards (concorso che consente la partecipazione di agenzie con sede fuori dallagglomerato urbano di Londra) e nei Drum Design Awards (che riconosce i migliori lavori realizzati nel Regno Unito). Lindustria scozzese ha naturalmente una dimensione e una portata più ridotta rispetto a quella di altre regioni del Regno Unito, ma la qualità dei progetti non è da considerarsi inferiore o con minore intensità d’innovazione. Esistono, infatti, agenzie quali Stand, Tangent e Whitespace che guidano la carica e piccole agenzie come Suisse Design che s’impongono con scioltezza (Suisse Design ha vinto il Grand Prix nella precedente edizione degli SDA). Lavori molto interessanti sono stati prodotti in materia di Brand Identity da Freytag Anderson, unagenzia che ha caratterizzato la nostra vetrina creativa, prodotti deccellenza per il digital e web design sono stati curati da Whitespace, la quale continua a spiazzare la commissione ai The Drum’s Awards. Indubbiamente splendido, infine, il contenuto progettuale rilevato nel packaging. Valutando la salute dellindustria, dal punta di vista puramente creativo, mi verrebbe da dire che i progetti generati in Scozia hanno un certo peso sempre più riconosciuto. Speriamo che i clienti continuino a investire nella creatività locale per alimentare ulteriormente il business a essa associato.
Ci può raccontare qualcosa sulla migliore agenzia o impresa design-oriented in Scozia?
Non vorrei dire che esiste unimpresa migliore delle altre in Scozia, anche perché ognuna di esse si specializza in settori diversi e sarebbe poco corretto giudicarle assieme. Whitespace è indubbiamente una delle migliori digital design agencies scozzesi e continua di anno in anno a fare incetta di premi rafforzando il suo prestigio. In giugno ha vinto gli SDA nelle categorie digital design, app design, poster design e website design. Whitespace lavora con un elevato numero di client di alto profilo tra i quali anche il governo scozzese, Innis & Gunn, solo per citarne alcuni. Anche Stand ha avuto un anno memorabile, aggiudicandosi numerosi premi ai The Drums Scottish Design e Scottish Creative Awards. Stand; ha anche ridisegnato negli ultimi due mesi levento dei The Drums Awards. Accolades ha vinto gli SDA nella categoria pubblicazioni di design per la Glasgow School of Art, nome che sicuramente i vostri lettori riconoscono come principale istituzione accademica per il design in Scozia. Piccoli studi per i quali nutro una particolare attenzione sono Freytag Anderson, Pocket Rocket Creative and KVGD. Tangents ha lavorato per ledizione del 2014 dei Glasgow Commonwealth Games e vale la pena accendere un riflettore su come ha speso anni di lavoro e fornito unidentità molto forte e originale a uno dei più grandi eventi sportivi che Glasgow, e la Scozia in generale, abbiano mai visto. Il lavoro è stato davvero di qualità elevata e ha dimostrato che le agenzie scozzesi possono senza dubbio competere e completare i progetti su larga scala di questo tipo.
Topical question: il design scozzese è indipendente o strettamente legato alle azioni e alle politiche del Regno Unito?
Nella mia opinione (che è interamente personale ed esterna da una prospettiva tipica di un osservatorio strutturato), il design scozzese conserva profondi legami con il Regno Unito, ma è anche in gran parte indipendente basandosi sul fatto che clienti scozzesi lavorano prevalentemente con agenzie scozzesi. Questa simbiosi protezionista, in ogni caso, non basta a reggere la concorrenza di Londra e il design scozzese ha sicuramente bisogno di trovare altre vie per sopravvivere. Se si prova a dare uno sguardo ai vincitori dellultima edizione degli SDA, si noterà che la maggior parte dei riconoscimenti sono stati assegnati a connubi tra imprese e progettisti scozzesi. Se può essere dinteresse, prima del referendum si è scatenato un dibattito molto interessante dove i titolari delle agenzie hanno discusso il valore e i benefici di un’eventuale separazione da Londra.
Quali sono le opportunità di occupazione per i designer?
Esistono opportunità di occupazione nelle città principali: Glasgow, Edimburgo, Aberdeen e Dundee. Tuttavia, proprio come accade per le altre regioni del Regno Unito, vi è una forte concorrenza per laccaparramento dei talenti con le agenzie di Londra, le quali possono forse offrire una retribuzione maggiore e servono clienti più prestigiosi e strutturati. L’industria del design scozzese è più piccola, il che significa che ci sono meno posti di lavoro disponibili. Il problema principale, che non riguarda esclusivamente la Scozia,ma per esempio anche studi e imprese con sedi nello Yorkshire o a Manchester, è quello di evitare la fuga dei migliori talenti prima che vengano sedotti dalle maggiori opportunità offerte dalla capitale.
Per finire, può fornirci alcune indicazioni sulle tendenze e sulle evoluzioni degli Scottish Design Awards?
Ogni anno nelle competizioni principali emergono nuove tendenze. Lo scorso anno sembra che la Scozia abbia potenziato ulteriormente la produzione in materia di digital design. Come già anticipato, Whitespace ha raggiunto performance di livello in questarea, ma la Scozia sembra anche produrre talenti incredibili nello sviluppo di video game, animazioni e illustratori che lavorano in questi campi specifici. Il Packaging design è un settore da tenere sotto osservazione per lintensa collaborazione tra agenzie e whisky brands finalizzata alla creazione di imballaggi di fascia alta. Per chiudere, progetti riguardanti il corporate e brand identity create da realtà quali Freytag Anderson e KVGD sono state attuati in molte imprese scozzesi negli ultimi 12 mesi.
Lintervista con Nikki Gillies sottolinea il fermento generale delle discipline e dei servizi collegati alle industrie creative in Scozia, nonostante sia piuttosto evidente come resti debole il design di prodotto, a causa di unindustria manifatturiera notoriamente poco sviluppata. E la Scozia, come altre regioni dEuropa quali quelle mediterranee, sta registrando una forte crescita del settore soprattutto grazie a quelle espressioni collegate al design della comunicazione e ai nuovi media. In ultimo, le risposte rimarcano, per certi versi, quellatteggiamento di reciproco rispetto con la Gran Bretagna, motivo per il quale, ancora una volta, il fronte del NO allindipendenza ha probabilmente avuto la meglio. Resta il fatto che un popolo tradizionalmente orgoglioso e con Aberdeen secondo luogo britannico più ricco dopo il centro di Londra (per i giacimenti petroliferi del Mare del Nord), continuerà a potenziare strategie di crescita indipendenti, alimentando il design come strumento per veicolare questo percorso di separazione virtuale dalla regina. Come ha scritto di recente Irvine Welsh, «la Scozia è un Paese nordeuropeo a cui Londra attacca il suo imperialistico bagaglio». Che si ratifichi o no sulla carta, la sfida al saccheggio di risorse è stata ormai lanciata.
Per maggiori informazioni: http://www.scottishdesignawards.com/
English version
PRIDE, OIL AND DESIGN
Nikki Gillies (Scottish Design Awards) tells us about the status of health of Scottish design, between the rise of some agencies and the explosion of digital design
GLASGOW. We let vent the last gases of September made by the pressure tank called Scotland. Which held with bated breath United Kingdom and, indirectly, also Europe that it might lose its first piece after years of adhesions more or less voluntary. We wanted to query the Scottish design awards, four months after the historic referendum, to see how much regionalism permeates the creative industries of this historic peninsula jutting over Hadrians Wall. We did it with Nikki Gillies, collaborator of the Urban Realm magazine and organizer of the 2014 Scottish Design Awards (SDA).
How is the status of “health” of Scottish Design?
From The Drums perspective the Scottish Design industry is doing well with a good number of entries to our Scottish Design and Scottish Creative Awards in 2014. A number of projects also stood up when judged alongside their contemporaries in the Roses Creative Awards (which recognises agencies outside of London) and The Drum Design Awards (which recognises the best work from across the UK). Scotlands industry is smaller than that of London and, of course, many other regions in the UK but the work coming out of Scotland is still just as good. With agencies such as Stand, Tangent, and Whitespace leading the charge with smaller agencies such as Suisse Design also performing well (Suisse Design won the Grand Prix at last years Scottish Design Awards). Great work coming out of Scotland includes brand identities from Freytag Anderson, an agency which has featured in our Creative Showcase, fantastic digital and web design from Whitespace who continue to sweep the board at The Drum award shows, and gorgeous packaging design from a number of Scottish agencies. Judging the health of the industry on a purely creative point of view I would say the work coming out of Scotland remains strong and hopefully with clients continuing to invest in Scottish creativity the industry can continue to improve.
Tell us something about best design firm in Scotland.
I wouldnt say there is one best design firm in Scotland as the design agencies up here specialise in a number of different areas and it would be unfair to judge them together. Whitespace is one of Scotlands best digital design agencies and it continues to prove its credentials year in year out at The Drums Scottish Design and Scottish Creative Awards. In June it won Scottish Design Awards for digital design, app design, poster design and website design and it works with a number of high profile clients including the Scottish Government and Innis and Gunn to name a few. Stand has also been having a fantastic year, again winning numerous awards at The Drums Scottish Design and Scottish Creative Awards. Accolades won at last years Scottish Design Awards include publication design for the Glasgow School of Art, which Im sure you know is a design institution in Scotland. Stand has also redesigned The Drums award show identities in the last couple of months. Smaller agencies I feel have particularly strong work include Freytag Anderson, Pocket Rocket Creative and KVGD. Tangents work for the 2014 Glasgow Commonwealth Games is also worth shining a spotlight on as it took years in the making and provided a very strong identity and brand personality to one of the biggest sporting events Glasgow, and Scotland as a whole, has ever seen. The work was of a consistently high quality and proved that Scottish agencies can without a doubt compete and complete large scale projects of this type.
Topical question. Scottish design is independent (from UK Design) or not?
In my opinion (which is entirely personal and from an outside observational perspective) Scottish design has its ties with the UK but is also largely independent with Scottish clients working with Scottish agencies. Scottish agencies do have a number of national clients but with competition from London Scottish design needs to find other routes to survive. If you look at the winners of last years Scottish Design Awards you will see a number of prizes were won by Scottish agencies doing work for Scottish clients.
Just a few consideration on employment opportunities for a Scottish designer.
There are opportunities for employment within Scotland with agencies in the key cities Glasgow, Edinburgh, Aberdeen and Dundee however; much like the other regions in the UK there is competition for talent with London agencies who can perhaps offer more money, bigger clients, etc. The Scottish design industry is smaller which means there are less jobs available but there are still opportunities here for talented designers to work with great clients. The issue isnt one that purely affects Scotland as agencies in Yorkshire, Manchester, etc. also struggle to find ways to keep the best talent as London is seen to have more opportunities.
To close, can you speak on evolution and trends of Scottish Design Awards?
Each year we see a number of different trends emerging from the Scottish Design and Scottish Creative Awards. Last year Scotland seemed to be producing some particularly strong work in terms of digital design. As I mentioned Whitespace performed well in areas such as digital, web and app design but Scotland also appears to be producing some incredibly talented video game developers, animators and illustrators working in that field. Packaging design was also a strong area for Scotland last year with some great Scottish agencies working with whisky brands to create high-end packaging. Strong corporate and brand identities created by the likes of Freytag Anderson and KVGD have been implemented across a number of Scottish businesses in the last 12 months.
The interview with Nikki Gillies emphasizes the general ferment of disciplines and related services linked to the creative industries in Scotland, although it is quite evident that remains weak product design, due to a manufacturing notoriously underdeveloped. And Scotland, as in other parts of Europe such as the Mediterranean, is experiencing strong growth of the sector mainly due to those expressions related to communication design and new media. Finally, the responses of Gillies, underlines in some ways that attitude of mutual respect with Britain, which is why, once again, the front of the NO to independence has probably had the better. The fact remains that a people traditionally proud and with Aberdeen being the second richest British city after London (for the oil fields of the North Sea), will continue to boost growth strategies independent, fueling design as a tool to convey this path virtual separation from the Queen. As recently wrote Irvine Welsh, “Scotland is a North-European country where London attacks his imperialist baggage”. Which ratifies or not on paper, the challenge to the plundering of resources has now been launched.
More info at: http://www.scottishdesignawards.com/