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Stefano LentoWritten by: Città e Territorio

Speranze di riqualificazione per Scampia

Speranze di riqualificazione per Scampia

NAPOLI. Scampia è un quartiere a nord del capoluogo partenopeo costruito nella seconda metà del Novecento. È databile al 1962 l’inizio dei lavori per la costruzione di un noto e mastodontico complesso residenziale, le “Vele”, così soprannominate a causa dello sviluppo planimetrico della pianta che, restringendosi in altezza verso l’alto, ne ricorda la forma. Progettate dall’architetto Franz Di Salvo e ultimate nel 1975, non apportarono  il richiesto miglioramento al tessuto sociale e urbano. Ispirandosi ai postulati di Le Corbusier e ai concetti urbanistici di Kenzo Tange (occupatosi poi del disegno per il vicino centro direzionale), il progetto mancò di controllo nell’attuazione di sistemi di connessione con il vicino capoluogo che ne delegittimarono la forza. Il terremoto del 1980 portò poi a un’incontrollata occupazione delle abitazioni ancora in essere, alla quale si cercò di porre rimedio con l’abbattimento di tre delle sette vele totali.
È del 2006 la messa in discussione e la successiva approvazione di un protocollo di intesa tra Regione, Comune e Università per il vaglio di un finanziamento pari a 31 milioni finalizzati alla costruzione di una facoltà di Medicina in loco della demolita vela H, su progetto degli uffici tecnici comunali. Il cantiere fu aperto nel 2008 per essere interrotto due anni dopo a causa del mancato stanziamento del secondo acconto. La fase di stallo ebbe fine nel 2012 quando i lavori tornarono esecutivi nel disbrigo dell’ambizioso proposito. L’area di circa 10.000 mq verrà occupata da 21.830 mq di costruito che sarà destinata ad aule, laboratori e parcheggi tali da poter accogliere circa 1.500 unità giornaliere in un nuovo complesso a pianta circolare. Verranno accorpati anche investimenti privati nell’ambito di opere riguardanti la residenza e il commercio. È inoltre di qualche mese fa l’approvazione da parte degli organi istituzionali dell’erogazione di nuovi fondi utili a finanziare i lavori di ulteriori opere integrative.
Si respira una sostanziale aria di cambiamento. È speranza comune che non vengano nuovi e futuri intoppi ad arrestare un necessario quanto atteso processo di rinascita.

Autore

  • Stefano Lento

    Nato a Napoli nel 1983, dove si laurea nel 2009 presso la Facoltà di Architettura. In seguito, incentra la sua ricerca sul valore dei contesti, lavorando dal 2009-2011 con gli studi Keller e Pica Ciamarra nell'ambito di concorsi internazionali. Nel 2012 collabora con "Ottagono" e in seguito con altre testate tra cui "Abitare", "Living Corriere della Sera", "Elledecor", "Frame magazine" e "Il Giornale dell'Architettura". Nel 2012 fonda STARTfortalents, piattaforma d'informazione per l'architettura, con l'obiettivo di fare comunicazione in maniera sempre più dinamica ed innovativa attraverso lo sviluppo di contenuti web e social strategy.

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Last modified: 6 Luglio 2015