Non una semplice infrastruttura ma uno spazio pubblico, è questa la caratteristica principale del nuovo ponte, biglietto da visita della città e primo segno urbano visibile entrando a Lione con la linea dellalta velocità ferroviaria. Costato 15,7 milioni di euro finanziati dalla Grand Lyon, collega il centro della «Cité Internationale» e il parco Tête dOr con il quartiere e il parco di Saint-Clair, a Caluire, ed è il secondo ponte realizzato a Lione dallo studio diretto dallaustriaco Dietmar Feichtinger (che conta una quarantina di collaboratori tra le due sedi di Montreuil e Vienna). La Passerelle de la Paix si propone innanzitutto come un attraversamento da vivere e non solo da percorrere, come nel caso della passerella Simone de Beauvoir realizzata dallo stesso studio a Parigi nel 2006, ideale prolungamento dei quais e collegamento tra la Bibliothèque Nationale de France e il parco di Bercy.
Il ponte, lungo 220 metri, ha come unici appoggi gli innesti sulle due rive, dalle quali partono due passerelle, una di collegamento fra le sponde inferiori e destinata solo ai pedoni, e una destinata alle biciclette, che si uniscono in corrispondenza del centro per formare una sorta di suggestiva «piazza» in mezzo al fiume in corrispondenza della quale è possibile effettuare una sosta nel percorso di attraversamento e ammirare da un punto di vista privilegiato la città. La struttura risulta dunque costituita da tre elementi principali: un arco inclinato a sezione ellittica, un telaio saldato a livello del camminamento pedonale e un sistema di tubi rotondi che li collega strutturalmente. La pavimentazione in legno e i parapetti in rete di acciaio inossidabile trasmettono un senso di leggerezza nonostante le 900 tonnellate di acciaio che compongono la struttura, e il sistema di luci integrate nei piloni consente unilluminazione che fa della passerella un altro importante elemento del progetto di lighting design per cui è già famosa la città.
La passerella della pace a Lione
