I recenti programmi politici mettono al centro dellinteresse ledilizia scolastica e lurgenza di rimettere in pristino istituti ormai obsoleti o nella maggior parte dei casi ormai fatiscenti. Questo non esclude il proposito di costruire nuovi complessi scolastici, esigenza che il più delle volte scaturisce non solo dalla crescente richiesta delle comunità ma anche da cause naturali, come nel caso degli eventi sismici (da San Giuliano di Puglia all’Abruzzo) che si sommano a carenze progettuali come esecutive.
Se i propositi del governo Renzi dovrebbero dare respiro alleconomia nazionale con lapertura di nuovi cantieri, un caso significativo è rappresentato dalle sei scuole costruite di recente tra Bari e i due Comuni di Putignano e Bitonto. Un progetto (studio Dongiovanni) commissionato dalle amministrazioni pubbliche in forma diretta con budget low cost (circa un milione di euro cadauna) e tempi ridotti di cantiere (12 mesi), grazie a sistemi prefabbricati con caratteristiche antisismiche (fornitura, Prefabbricati pugliesi srl).
Le sei strutture presentano uno schema planimetrico simile, con aree verdi pertinenziali e percorsi atti a separare i flussi duso da quelli di servizio: la flessibilità garantisce una diversificazione nel numero di aule (compreso tra le 45-32 unità) e nella loro tipologia. La volumetria di base permette un distinguo tra i corpi destinati alle classi, distribuiti su stecche ognuna con tre livelli fuori terra, e quelli per la didattica partecipata, auditorium e palestra, a loro volta affiancati da spazi in cui trovano posto gli uffici dedicati al personale. Nel linguaggio architettonico prevale l’omogeneità, con prospetti scanditi unitariamente senza gerarchie tra parti.
Lutilizzo di componenti finiti e posti in opera in situ fa pensare a questo come un organismo dassemblaggio chiamato a misurarsi con urgenze di carattere energetico. Le pareti presentano isolamenti a cappotto termico, mentre le bucature di facciata sono schermate da pannellature mobili che permettono il controllo del soleggiamento. Rinnovano lattenzione per la termodinamica interna serpentine a pavimento inserite nei solai in alveolare estruso precompresso. La biocompatibilità è riscontrabile anche alla scala di dettaglio; nell’uso di gomma a teli per il calpestio di tutti gli spazi fatta esclusione per le palestre, in cui sono stati posati listoni in legno a tre strati.
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