Quarto è periferia occidentale di Napoli, contraddistinta da un disegno urbano in cui la speculazione edilizia ha riempito il territorio per buona parte, incurante di qualsivoglia concetto di benessere per i cittadini. Di recente, lamministrazione cittadina è stata ripulita da infiltrazioni di stampo camorristico e anche lattività edilizia ha beneficiato di una maggiore trasparenza in fase esecutiva. È in questo contesto che sinseriscono i 24 alloggi progettati dallo studio associato Corvino+Multari, cimentatosi con una tipologia residenziale di media-alta densità senza però rinunciare alla ricerca di una qualche qualità architettonica. Lintervento è stato voluto dal CELT (Cooperativa edilizia lavoratori telefonici) ed è parte di un più ampio piano per ledilizia pubblica che ha comportato un investimento pari a circa 3 milioni su una superficie totale di 3.300 mq. Il complesso, realizzato dalla CT costruzioni, si sviluppa su una pianta a C avente al centro una corte aperta comune. Il linguaggio di facciata traduce in forma le più essenziali richieste di natura funzionale; risultano distinguibili i volumi scala, corpi di bianco intonaco, e gli alloggi, compatti sul lato strada, con un rivestimento pieno di mattoni ma cangianti se rivolti verso linterno, considerato luso di brise-soleil mobili in legno. Il basamento in pietra lavica e il laterizio delle superfici sono i materiali naturali adottati come rimando alla natura vulcanica dei vicini Campi Flegrei. Gli appartamenti (a norma per i portatori di handicap e composti da soggiorno, cucina, 3 camere, 2 bagni e disimpegno) presentano un orientamento che massimizza gli apporti solari e sono dotati di sistemi energetici attivi e passivi: i pannelli solari permettono la produzione autonoma di acqua calda, mentre camini di luce e solai a rilascio graduale di calore contribuiscono a un abbattimento annuo dei costi di gestione stimato intorno al 30% del fabbisogno medio.
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