ROVERETO. Un’occasione per tuffarsi in due affascinanti percorsi di vita e creatività. «El Lissitzky. Lesperienza della totalità», a cura di Oliva María Rubio, presenta il percorso di uno dei più geniali creativi della Russia rivoluzionaria, quello del pittore, designer, architetto, grafico, fotografo El Lissitzky (1890-1941), promotore di unarte in grado di essere processo di ricerca in relazione con larchitettura, ledilizia e il design, come ben dimostra, tra laltro, la sua esperienza di professore alla scuola del Bauhaus. Con oltre 100 opere in mostra provenienti da importanti istituzioni internazionali, ripercorre levoluzione dellartista attraverso tutti i linguaggi utilizzati per realizzare unarte nuova, collettiva e rivoluzionaria: dipinti, progetti tipografici, illustrazioni di libri e riviste, progetti architettonici, fotografie, fotomontaggi e fotogrammi, come «Corridore nella città» del 1926 o liconico autoritratto «Il costruttore» del 1924. A Rovereto sono inoltre presentati i «Proun», opere concepite come «stazioni di transito dalla pittura allarchitettura» (1919-1920). Coprodotta dal Mart, dove ha la sua prima tappa, in collaborazione con La Fábrica, sarà successivamente ospitata dal 23 giugno al 24 settembre al Museo Picasso di Malaga e dal 20 ottobre al 18 gennaio 2015 alla Fundació Catalunya – La Pedrera di Barcellona.
«Mario Radice. Architettura, numero, colore» traccia invece il profilo di uno dei massimi esponenti dellavanguardia italiana, Mario Radice (Como, 1898 – Milano, 1987), suggerendo una rilettura storico-critica sullastrattismo italiano che non solo approfondisce le vicende delle origini, radicate nel clima degli anni Trenta, ma getta nuova luce sui fitti intrecci con la grande stagione architettonica del razionalismo. Curata da Giovanni Marzari, la mostra nasce dalla volontà di valorizzare la documentazione del Fondo Radice donato dalle figlie dellartista al Mart e conservato nellArchivio del 900 (un patrimonio composto da circa 1.700 opere, in prevalenza disegni e schizzi per opere pittoriche, progetti di architettura e design). Il nucleo di materiali autografi, tra cui si contano anche numerose fotografie, è qui esposto per la prima volta e messo a confronto con opere provenienti dalla collezione dal Mart e da altri musei e istituzioni nazionali.
El Lissitzky e Mario Radice al Mart
