Scouting e formazione dal 2010
Fondata a Roma dal critico Luigi Prestinenza Puglisi, lAIAC (Associazione italiana di architettura e critica) si occupa di promuovere larchitettura contemporanea e i suoi più interessanti esponenti tramite diverse iniziative: corsi, concorsi, workshop, mostre, convegni e conferenze. Tra queste, le ultime in ordine di tempo sono le nuove edizioni dei concorsi per giovani architetti e il quarto corso della scuola di critica.
I concorsi per under 35
Negli ultimi anni si è assistito a un lento ma costante proliferare di concorsi riservati a giovani architetti: un modo per scovare interessanti realtà poco conosciute e garantire una vetrina ai migliori. Unoperazione quasi sempre basata sul puro merito, dove in palio non ci sono grandi commesse, ma riconoscimento e visibilità. LAIAC, tra i primi (dopo Newitalianblood.com) a valorizzare i giovani italiani under 35, ogni due anni (in alternanza con il Premio Fondazione Renzo Piano che individua unopera realizzata di uno studio under 40) organizza i due concorsi Young Italian Architects e Giovani critici.
Young Italian Architects
Il concorso, appena lanciato dallAIAC insieme alla rivista online presS/Tletter e al sito web Professione Architetto, è arrivato alla sua terza edizione. Come cita il bando è finalizzato ad individuare progetti, non realizzati, di giovani architetti italiani che si distinguano per ricerca, innovazione e lettura della realtà contemporanea. Un premio allidea quindi, alla visione. Non necessariamente un progetto ideato ad hoc per il concorso ma anche una proposta rimasta, per qualche ragione, nel cassetto.
La modalità di doppia giuria permette una prima scrematura fatta da giovani architetti italiani, attivi nel campo della critica e nelle Università straniere. Da questa prima fase vengono selezionati dieci finalisti poi giudicati da una giuria internazionale di rango: Nancy Goldring, Hans Ibelings, Nicola Leonardi, Bart Lootsma, Luigi Prestinenza Puglisi, Indira vant Klooster e Arthur Wortmann.
E i premi? Oltre ad abbonamenti annuali alle riviste partner del concorso (LArca, Domus, Il Giornale dellArchitettura, LIndustria delle Costruzioni, Mancosu editore, The Plan, Utet Scienze Tecniche), i migliori 20 avranno la possibilità di partecipare a una mostra collettiva.
Giovani critici
Arrivato alla sua quinta edizione è stato il primo concorso in Italia dedicato alle giovani voci critiche. Un esperimento che ha fatto emergere diverse figure oggi attive in molte riviste di settore. Bandito dallAIAC, sempre insieme a presS/Tletter e a Professione Architetto, il concorso ha lo scopo di promuovere tra i giovani l’attività critica. Una giuria di giovani redattori, critici e blogger selezionano i dieci migliori articoli. Tra questi, la seconda giuria di esperti, composta da Anna Baldini, Stefano Bucci, Cesare Maria Casati, Nicola Di Battista, Luca Gibello, Carlo Mancosu, Giuseppe Nannerini, Carlo Olivero, Francesco Pagliari e Paola Pierotti, individua i tre vincitori che saranno segnalati alle principali riviste di architettura e pubblicizzati sulla newsletter presS/Tletter.
Per partecipare a entrambi i concorsi cè tempo fino al 31 marzo.
La Scuola di critica AIAC
Non solo concorsi ma anche formazione. Dal 2011 i corsi di scrittura dellAIAC hanno visto la partecipazione di decine di architetti ed esperti di critica e del giornalismo di architettura. Un corso allanno, della durata di 2-3 mesi, per promuovere la sperimentazione e linnovazione in architettura e formare nuove voci critiche. Dalle basi della scrittura giornalistica allanalisi delledificio, dalla storia della critica alla scrittura ai tempi del web. Lultimo corso, in partenza a marzo, è Scrivere sul web e chiude il ciclo avviato tre anni fa. Come è cambiata la scrittura con lavvento del web? E la critica? ll dibattito è già iniziato sulla pagina facebook Scuola di critica AIAC. Tra gli esperti invitati a dare il proprio contributo con brevi lecture: Monica Maggioni (RaiNews24), Paola Pierotti (Edilizia e Territorio), Riccardo Falcinelli (Progetto Grafico), Massimiliano Tonelli (Artribune), Luigi Centola Nib New Italian Blood) e Riccardo Chiaberge.
350 euro per 60 ore di formazione. Per iscriversi cè tempo fino al 17 febbraio e, per chi non è a Roma, le lezioni possono essere seguite via streaming.
Per informazioni: http://presstletter.com/