Gli irlandesi Henegan Peng si sono aggiudicati il concorso internazionale in due fasi per il Museo e complesso espositivo del Centro nazionale per le arti contemporanee bandito dal ministero della Cultura russo con la consulenza dell’Istituto Strelka. La seconda fase era ristretta a 10 progettisti: 5 individuati per chiara fama in base a progetti analoghi (gli altri erano Steven Holl, Nieto Sobejano, 51N4E e Alejandro Aravena) e 5 in base a una proposta di massima (tra cui l’italiano Giancarlo Ghirardelli). Il progetto dovrebbe diventare il punto focale di un più ampio piano di riqualificazione dell’area di Khodynskoe Pole che include una nuova stazione della metro, due hotel e complessi per uffici, un centro commerciale e un parco laddove transitava la prima strada di collegamento con l’aeroporto. La soluzione prescelta privilegia una distribuzione verticale degli spazi delle gallerie, organizzati come piani sovrapposti slittati tra loro.
C’è da augurare allo studio basato a Dublino una maggior fortuna nella concretizzazione del progetto vincente, visto che quello che li proiettò alla ribalta internazionale, il progetto del Gran Museo Egizio a Giza (concorso vinto nel 2003), è ben lungi dal vedere la luce: concluso appena il primo stralcio, inerente il centro di conservazione dei reperti.
Trionfo irlandese a Mosca
