In una piccola cittadina cinese della Provincia di Jiangsu, nella zona del delta del fiume Yangtze, si interviene su un frammento di edilizia vernacolare trasformandola in un raffinato padiglione semi aperto, avente funzione ricreativa e di incontro. Sulla collina coltivata ad aranci, lo spazio (originariamente un porcile) fa da appendice a due residenze realizzate in stile tradizionale. I due grandi alberi preesistenti, un neem di 20 anni e un arancio di 15, generano il nuovo progetto poiché il cortile si sviluppa intorno a essi. A copertura parziale dellarea viene realizzato un solaio in cemento leggermente inclinato, assecondando con la sua superficie e le sue nervature landamento e i dislivelli del terreno; la parte forata ridisegna un ovale che genera un ambiente sospeso tra lartificiale e il naturale.
La costruzione si presenta come una struttura ibrida: i mattoni smantellati del vecchio porcile sono stati riutilizzati e il loro riciclo ha consentito di costruire le nuove murature secondo vari schemi di posa. La tessitura è visibile solo dallinterno visto che la muratura esterna è stata completamente verniciata in bianco per soddisfare le esigenze di conservazione storica.
Progetto: Atelier Archmixing Committente: Zhang Hong Superficie: 56 mq Cronologia: 2012 Costo: 5.000 euro Foto: Tang Yu Web: www.archmixing.com