LAquila. Ad appena un mese dal reportage sulla ricostruzione in Abruzzo (cfr. il numero scorso di questo Giornale), alcuni aggiornamenti si rendono necessari, a dimostrazione dellirrequietezza che sta vivendo la città tra spinte dinamiche e immobilismo burocratico.
Il concorso internazionale di progettazione per piazza dArmi bandito a febbraio, si è chiuso con 33 proposte e partecipazioni internazionali da Spagna e Polonia, a giugno se ne conoscerà lesito. Si tratta di una delle aree più vaste della città (circa 180.000 mq): il masterplan prevede tre comparti per la realizzazione di una grande piazza (in grado di ospitare lo storico mercato di piazza Duomo) e di un parcheggio interrato (per un totale di 32.000 mq), un teatro polivalente (3.000 mq) in un parco urbano (85.000 mq) e infine attrezzature sportive (68.000 mq). Costo stimato delloperazione circa 13,4 milioni, di cui 4 finanziati dal ministero dellEconomia e 3 dal governo australiano.
Nel frattempo è stato aggiudicato lappalto dellaltro importante bando relativo al recupero dellex mattatoio, esempio di archeologia industriale che ospiterà (almeno temporaneamente) la collezione del Museo nazionale dAbruzzo la cui sede, il Castello spagnolo, è fortemente danneggiata del sisma. La gara, un appalto integrato bandito a giugno dal Mibac, si è conclusa con laggiudicazione per lesecuzione delle opere allAti De Sanctis Costruzioni e Sir.re.co (entrambe di Roma) e, per la progettazione esecutiva, una Atp guidata da Enrico Bertoletti. Larea è stata concessa in comodato duso gratuito dal Comune al Ministero; il progetto prevede recupero, ristrutturazione e adeguamento sismico delle strutture, nellambito di un progetto museografico e museologico curato dallamministrazione, nonché la demolizione di due palazzi sostituiti da un parcheggio interrato a uso del museo.
In questo clima di fermento, forte del successo di partecipazione dellanno scorso, cè il secondo appuntamento con il Salone della ricostruzione (24-27 maggio), organizzato questanno in collaborazione con Bologna Fiere-Saie. Appuntamento con produttori nazionali ed esteri e importante occasione di riflessioni professionali alla vigilia della ricostruzione pesante, il Salone sarà anche loccasione per presentare il catalogo della prima edizione del Premio AdA (Architettura dAbruzzo), che ha coinvolto circa 180 progettisti e oltre 80 studi professionali, con un inaspettato successo di partecipazione. I risultati presentati alla stampa l8 maggio a Pescara forniscono un quadro piuttosto completo e articolato delle opere più interessanti realizzate in Abruzzo tra il 2000 e il 2010. I vincitori del riconoscimento sono Salvatore Colletti e Michela Giammarini per il progetto di un edificio bifamiliare; Ettore De Lellis per un edificio rurale; Lucio Rosato con la «casa che guarda il mare»; Giovanni Vaccarini con un edificio polifunzionale nellex Arena Braga; Marco Volpe per lauditorium «Luigi Sciarretta».
Intanto, sono stati consegnati i piani di ricostruzione dellArea omogenea 5 redatti dallUniversità Gabriele DAnnunzio con la Facoltà di Architettura di Pescara, attraverso la convenzione tra Stm (Struttura tecnica di missione), Comuni e Scut (Sviluppo competitivo urbano e territoriale). Progetto nato dallesperienza InterLab che è allorigine del piano per Poggio Picenze, il cui progetto pilota, traduzione architettonica del piano urbanistico, assume un significato particolare. Il piano lavora sulle riconnessioni in una realtà policentrica, valorizzando le preesistenze storico-artistiche in un borgo dallinteressantissimo impianto urbano, puntando su soluzioni contemporanee integrate nel paesaggio. Seppur con ritardi e la consueta inerzia burocratica, LAquila e il cratere sismico cominciano a muoversi.
Segni di rinascita dall’Aquila e dintorni
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