Parigi. Quando le stazioni stavano diventando poli urbani e multimodali, Saint-Lazare, la più antica di Francia, la più grande di Parigi e la seconda europea accusava un ritardo importante pur essendo collocata nel cuore del quartiere degli storici grands magasins. Per migliorare laccoglienza dei 450.000 viaggiatori che ogni giorno prendono 1.700 treni, la Sncf ha condotto una profonda ristrutturazione per ottimizzare comfort, funzionalità, accessibilità e intermodalità nel rispetto del patrimonio monumentale di un luogo mitico. Edificata a partire dal 1837, non ha smesso di ampliarsi fino al 1889, spesso in occasione delle Esposizioni universali celebrate nella capitale. In virtù delliscrizione nella lista dei monumenti storici, facciate, coperture, atrio dingresso e sala partenze sono vincolate.
La stazione è stata scavata per 13 m di profondità e 200 di lunghezza, con un cantiere di dieci anni e 250 milioni dinvestimenti, di cui 90 a carico diretto di Sncf e i restanti 160 investiti dalla società immobiliare e commerciale Klépierre. Confortevole e moderna, offre ai viaggiatori spazi luminosi in cui confluiscono tutti i modi di trasporto pubblico. Adattare una stazione del xix secolo ai nuovi usi e flussi implica modificare infrastrutture concepite come spazi introversi in spazi misti aperti alla città. St. Lazare oggi gode di una maggior leggibilità e fluidità nei percorsi verso il metro e il quartiere. Tutti i livelli sono stati ristrutturati, dalle banchine alla metropolitana passando per la strada interna, la sala dattesa e la piattaforma trasversale di prolungamento. Al piano terra, una grande sala trasversale accoglie la nuova galleria commerciale di 10.000 mq. Al piano interrato, una grande sala di scambio è stata realizzata al livello della metropolitana, di cui filtra gli accessi. Al centro della sala dattesa, un grande incavo, attraversato da passerelle e scale mobili, porta la luce zenitale in profondità. Gare & Connexions, ramo di Sncf, ha agito sia in qualità di committente, al fianco di Soaval, sia come mandatario del gruppo dei progettisti, comprendenti Arep (Jean-Marie Duthilleul, François Bonnefille, Etienne Tricaud, studio noto in Italia per la realizzazione della nuova stazione dellAlta velocità di Torino Porta Susa) e Dgla (Philippe Gorce, Thierry de Dinechin).
Articoli recenti
- COP30: per un futuro migliore, dovremo imparare dall’Amazzonia 31 Ottobre 2024
- Alto Adige, quando il benessere del territorio si riflette nella baukultur 30 Ottobre 2024
- Architettura instabile, la performance di Diller Scofidio+Renfro 30 Ottobre 2024
- In-VisIBLe, cultura accessibile a tutti 30 Ottobre 2024
- Venezia: l’Hortus Redemptoris non è più conclusus 30 Ottobre 2024
- Veneto: il patrimonio di ville e giardini valorizzato dal PNRR 30 Ottobre 2024
- L’Archintruso. Il colpo di grazia. (Chi ha ammazzato l’architettura?) 30 Ottobre 2024
- Festa dell’architetto 2024: Italia a due velocità 28 Ottobre 2024
- Vienna Nordwestbahnhof, la città senza qualità 28 Ottobre 2024
- Gres porcellanato effetto marmo: eleganza senza tempo per ogni stile 28 Ottobre 2024
- Alberto Ponis (1933-2024) 26 Ottobre 2024
- L’Archintruso. Il signor C., provetto nuotatore 23 Ottobre 2024
- Chiare, fresche e dolci acque. Urbane 22 Ottobre 2024
- Legge sull’architettura, sarà la volta buona? 22 Ottobre 2024
Tag
Edizione mensile cartacea: 2002-2014. Edizione digitale: dal 2015.
Iscrizione al Tribunale di Torino n. 10213 del 24/09/2020 - ISSN 2284-1369
Fondatore: Carlo Olmo. Direttore: Luca Gibello. Redazione: Cristiana Chiorino, Luigi Bartolomei, Milena Farina, Laura Milan, Arianna Panarella, Michele Roda, Veronica Rodenigo, Ubaldo Spina.
«Il Giornale dell’Architettura» è un marchio registrato e concesso in licenza da Umberto Allemandi & C. S.p.A. all’associazione culturale The Architectural Post; ilgiornaledellarchitettura.com è un Domain Name registrato e concesso in licenza da Umberto Allemandi & C. S.p.A. a The Architectural Post, nuovo editore della testata digitale, derivata e di proprietà di «Il Giornale dell’Architettura» fondato nell’anno 2002 dalla casa editrice Umberto Allemandi & C. S.p.A.
L’archivio storico
CLICCA QUI ed effettua l’accesso per sfogliare tutti i nostri vecchi numeri in PDF.
© 2024 TheArchitecturalPost - Privacy - Informativa Cookies - Developed by Studioata