Secondo una ricerca del Cescat (Centro Studi Casa Ambiente e Territorio di Assoedilizia), in Italia oltre 2 milioni di case sono abbandonate e disabitate. Da nord a sud si tratta di immobili prevalentemente ubicati in campagna, collina, montagna. Il fenomeno dellabbandono è sempre più presente anche in città medio-grandi, sia per danni causati da eventi sismici o altre catastrofi sia per le note crisi industriali e immobiliari. Ed è anche un fenomeno internazionale che colpisce molte ex città-fabbrica.
Le dimore del vento (Alessandro Scillitani) 2011 Italia, 56min
Il documentario si basa sul viaggio che Paolo Rumiz ha raccontato su «La Repubblica» nellagosto 2011 nella rubrica «Le case degli spiriti». Il regista/operatore è Alessandro Scillitani, già autore con Mirella Gazzotti nel 2010 di un altro viaggio-filmato, «Case abbandonate», presentato alla Biennale del Paesaggio di Reggio Emilia. Dai Forti della Maddalena al deposito di scorie di Saluggia, dai ruderi di Rocca Calascio alla desolazione nella laguna di Venezia, dalla casa del poeta Tommaso Landolfi al cimitero di Lavezzi, Paolo Rumiz guida lo spettatore trasportandolo in una sua dimensione, quella della febbre per i luoghi perduti. Dvd in vendita al servizio arretrati de «La Repubblica». www.ticofilm.com, http://caseabbandonate.blogspot.it
The Great British Property Scandal (programma tv), 2011 UK
Come recita il promo della nuova serie di trasmissioni in onda su Channel4, nel Regno Unito ci sono 1 milione di abitazioni vuote e 2 milioni di famiglie in cerca di casa. La domanda che ci si pone è tuttaltro che retorica: come ci si può permette di rottamare le case di unintera città? Larchitetto George Clarke capeggia la crociata del recupero e del riutilizzo del patrimonio abitativo abbandonato per la crisi immobiliare. Lobiettivo della trasmissione è innescare un recupero collettivo di 350.000 case da immettere nel mercato immobiliare a prezzi calmierati.
www.channel4.com
After the Factory (Philip Lauri), 2012 USA, 44min
Leconomia globale è in crisi. Le fabbriche chiudono o si trasferiscono altrove. Le ormai ex «città industriali» si interrogano: cosa viene dopo la fabbrica? Il regista è andato a cercare le risposte fra i residenti, gli imprenditori e le comunità sopravvissute al cambiamento epocale in atto, a Detroit, in Michigan, e a ?odz. in Polonia. Due città simbolo, geograficamente opposte, in ginocchio, svuotate dalla crisi, con la disoccupazione alle stelle, alle prese con la ricostruzione della loro economia. Le immagini del documentario sono pagine da allegare al progetto di città di nuova generazione alla voce «premesse». Attualmente in concorso in numerosi film festival. afterthefactoryfilm.com