A chi si rivolge lapplicazione per iPad e iPhone (gratuitamente scaricabile da metà gennaio dallappstore Apple) dedicata allopera del celeberrimo architetto rinascimentale e ai luoghi in cui maggiormente si concentra, Vicenza e il vicentino? A chi conosce Palladio e lo «stare in villa» e vuole approfondire, magari senza privarsi duna parentesi gourmande? O a chi invece si approccia per la prima volta a un rapido esercizio diconografia e riconoscimento per poi dedicarsi ad altri tipi di «eccellenze» locali, tra cui lenogastronomia? Per questultimo target, «Discover Palladio», realizzato dal consorzio di promozione turistica Vicenzaè con il coordinamento di Agenzia del Contemporaneo e sviluppato dal team di creativi LOG607, è un perfetto esempio di marketing territoriale utile, accattivante e dallinterfaccia molto intuitiva. Se invece il progetto vuole presentarsi in unaccezione culturale, seppur divulgativa, la faccenda un po si complica. Tra i contributi non compare il Cisa (Centro internazionale di studi di architettura Andrea Palladio), che negli anni ha realizzato grandi mostre. Se sono utili la localizzazione maps e le icone che rimandano a recapiti telefonici, siti dedicati, orari e condizioni di accesso, la scelta dei contenuti (già presenti nel sito per le celebrazioni del cinquecentenario palladiano del 2008) non risulta sempre felice, mischiando notizie storiche a cenni descrittivi che in alcuni casi, più che soffermarsi su peculiarità tipologiche, scivolano nel pittoresco. A lasciare perplessi sono anche le video-testimonianze: insieme a Lionello Puppi, unico eminente studioso chiamato in causa, limprenditore vinicolo Gianni Zonin, larchitetto Flavio Albanese e Luca Primavera, segretario generale delle Fondazione Zoè, filiazione della nota casa farmaceutica Zambon. Il messaggio è chiaro: muove dalleredità palladiana la forza imprenditoriale e innovativa del vicentino!
Articoli recenti
- Pisa e la sua Biennale: sesta edizione, grandi numeri 7 Ottobre 2025
- Ri_visitati. Mario Botta a Ligornetto, 50 anni di tettonica vernacolare 6 Ottobre 2025
- Utopian Hours 2025: le città come alleanza globale 6 Ottobre 2025
- Aperto, urbano, sobrio. Il Grande Maxxi si prepara al cantiere 1 Ottobre 2025
- Ri_visitati. Rezé, il Le Corbusier rimosso 30 Settembre 2025
- Al di là del muro: nuove narrazioni architettoniche sul confine 30 Settembre 2025
- Intelligenza e democrazia in architettura: il progetto come bene comune 29 Settembre 2025
- L’Italia senza casa 27 Settembre 2025
- Nicholas Grimshaw (1939-2025) 27 Settembre 2025
- L’evoluzione della sicurezza domestica: dalle serrature di base agli ecosistemi intelligenti 26 Settembre 2025
- BiSP 2025: Insieme, concetti per lo spazio pubblico 24 Settembre 2025
- BiSP 2025: università che insegnano con lo spazio 24 Settembre 2025
- BiSP 2025: transizione ecologica e vivibilità 24 Settembre 2025
- BiSP 2025: la prossimità che arricchisce 24 Settembre 2025
Tag
Edizione mensile cartacea: 2002-2014. Edizione digitale: dal 2015.
Iscrizione al Tribunale di Torino n. 10213 del 24/09/2020 - ISSN 2284-1369
Fondatore: Carlo Olmo. Direttore: Michele Roda. Redazione: Cristiana Chiorino, Luigi Bartolomei, Ilaria La Corte, Milena Farina, Laura Milan, Arianna Panarella, Maria Paola Repellino, Veronica Rodenigo, Cecilia Rosa, Ubaldo Spina. Editore Delegato per The Architectural Post: Luca Gibello.
«Il Giornale dell’Architettura» è un marchio registrato e concesso in licenza da Società Editrice Allemandi a r.l. all’associazione culturale The Architectural Post; ilgiornaledellarchitettura.com è un Domain Name registrato e concesso in licenza da Società Editrice Allemandi a r.l. a The Architectural Post, editore della testata digitale, derivata e di proprietà di «Il Giornale dell’Architettura» fondato nell’anno 2002 dalla casa editrice Umberto Allemandi & C. S.p.A., oggi Società Editrice Allemandi a r.l.
L’archivio storico
CLICCA QUI ed effettua l’accesso per sfogliare tutti i nostri vecchi numeri in PDF.
© 2025 TheArchitecturalPost - Privacy - Informativa Cookies - Developed by Studioata