Farm Cultural Park nasce per recuperare labbandonato centro storico di Favara. Lideatore del progetto è Andrea Bartoli, notaio e collezionista darte, che ha scommesso sulla ristrutturazione di un quartiere di circa 10.000 mq a ridosso della piazza principale, della chiesa Madre e del castello Chiaramontano per creare un parco culturale contemporaneo che, insieme alla Valle dei templi, sia capace di attrarre il turismo culturale nella provincia di Agrigento. Il cuore dellintervento è il Cortile Bentivegna, conosciuto come «U curtigliu di 7 curtiglia», un sistema di sette corti su cui prospettano abitazioni a due o tre livelli parzialmente recuperate per ospitare spazi espositivi temporanei e permanenti, un centro di architettura, residenze per artisti, spazi didattici e per eventi, negozi e punti di ristoro. Inaugurato nel 2010, in meno di due anni, Farm Cultural Park è stato ospitato in istituzioni museali e fondazioni private italiane e straniere e ha vinto il premio Federculture come miglior progetto privato sul territorio nazionale. Anche per questo è nata lidea di realizzare Farm Cultural Camp, un accampamento culturale mobile. Ed è stato organizzato, da Farm Cultural Park e CityVision, il concorso internazionale PFFF – Inflatable Architecture Competition per scegliere il padiglione espositivo gonfiabile che potrà rappresentare il progetto Farm Cultural Park fuori dai suoi confini territoriali. Su 48 gruppi partecipanti la giuria, composta da Italo Rota, Benjamin Ball, Marco Canevacci, Vanessa Todaro e Andrea Bartoli, ha proclamato vincitore, il 17 febbraio, il progetto «Grenade» dei giovani architetti parigini Emmanuel Sitbon e Selma Feriani. Comè noto, in Sicilia la pratica dei concorsi di progettazione stenta ancora ad affermarsi, e Farm Cultural Park conferma che in questa regione esiste una parte di società desiderosa di mettersi in gioco sfidando linerzia strumentale della politica. In questo senso, Bartoli ricorda che «Nella manifestazione PFFF il merito trionfa sul clientelismo o su logiche di potere e questo deve incoraggiare tanti giovani a continuare a lavorare duro». Farm Cultural Park prova che anche in Sicilia è possibile inserirsi nel solco della contemporaneità e lavorare per dare forma a nuovi luoghi per larte, la creatività e la cultura capaci dinteragire con la dimensione internazionale.
La Sicilia punta sulla cultura: un parco culturale e un padiglione gonfiabile
