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Christine DesmoulinsWritten by: Città e Territorio

La Comédie-Française è smontabile

La Comédie-Française è smontabile

La Galerie d’Orléans, che separa le colonne di Daniel Buren dai giardini del Palais Royal è occupata dal teatro provvisorio in legno che accoglie la compagnia della Comédie Française durante l’anno di rinnovamento del suo teatro. Inaugurata dalla Trilogie della villeggiatura di Goldoni, la sala, concepita dagli architetti Alain-Charles Perrot e Florent Richard e dall’ingegnere Jacques Anglade, è smontabile e riutilizzabile. Se la sua eleganza è funzionale all’immagine di un’istituzione prestigiosa, il legno ha garantito una rapida posa in opera e un ambiente di qualità dal comfort termico e acustico. Qualche dato: 1.000 mc di legno, 5 tonnellate di arredi, 60 semirimorchi, 600 ore di studio, 1.500 ore di fabbricazione, 5.000 ore di montaggio, 3 mesi di cantiere. Costo: 9 milioni.

Autore

  • Christine Desmoulins

    Giornalista e critica di architectura francese, collabora con diverse riviste ed è autrice di numerose opere tematiche o monografiche presso diverse case editrici. E’ anche curatrice di mostre: in particolare «Scénographies d’architectes» (Pavillon de l’Arsenal, Parigi 2006), «Bernard Zehrfuss, la poétique de la structure» (Cité de l’Architecture, Parigi 2014), «Bernard Zehrfuss, la spirale du temps» (Musée gallo romano di Lione, 2014-2015) e «Versailles, Patrimoine et Création» (Biennale dell'architettura e del paesaggio, 2019). Tra le sue pubblicazioni recenti: «Un cap moderne: Eileen Gray, Le Corbusier, architectes en bord de mer» (con François Delebecque, Les Grandes Personnes et Editions du Patrimoine, 2022)

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Last modified: 20 Luglio 2015