Un piano di lavori pubblici da 204 milioni complessivi, tutti certi e finanziati, destinato, promettevano nellottobre scorso da Palazzo De Nobili, a cambiare il volto alla città. Questo era lintendimento dellamministrazione, guidata dal sindaco Michele Traversa, poi dimessosi a fine anno per incompatibilità di cariche, avendo optato per quella di deputato del Pdl. Che ne sarà del mega restyling (ora che il commissario prefettizio Giuseppina Di Rosa, insediatasi l11 gennaio, ha dovuto subito prendere in mano lassai meno nobile patata bollente di unasfissiante emergenza rifiuti) non è dato sapere. Certo è che i progetti sulla carta, finanziati con fondi comunali, regionali, statali e comunitari, erano tanti e non da poco. Basti ricordare il completamento del porto, il recupero dellex ospedale militare da destinare allUniversità Magna Grecia, la riqualificazione dellArena Magna Grecia, il completamento del lungomare di Giovino, lascensore panoramico di Bellavista, una «Fabbrica della creatività», e anche la realizzazione di un parco urbano nellarea deturpata dellex complesso industriale Gaslini, nel quartiere Lido: 3,5 milioni di finanziamento regionale per Progetti integrati di sviluppo urbano (Pisu) più 400.000 euro di mutuo da accendere presso la Cassa depositi e prestiti, da investire in un «parco delle biodiversità» tutto a verde attrezzato con allinterno spazi ricreativi e per attività teatrali e musicali.
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