Lingresso di un serbatoio idrico è divenuto unopera darte a forte impatto emozionale. Mimmo Paladino ha ridefinito la sistemazione esterna del manufatto, una superficie grigio-cemento, con piazzali degradanti in due vasche dacqua, panche e aree di sosta. I tagli funzionali inferti alla montagna sono stati sottolineati con una tintura blu; la graniglia blu cobalto si rende visibile, con i suoi bagliori, a notevole distanza, mentre la scultura segnala da lontano la presenza dellacqua. Il progetto dilluminazione si è dovuto confrontare con circostanze insolite: lubicazione sul Monte Pizzuto, in «straordinaria» assenza dinquinamento luminoso, e la corrispondenza tra il sito e la traiettoria di migrazione di specie di uccelli in via di estinzione, che una luce artificiale intensa avrebbe potuto disturbare. La volontà di interferire il meno possibile con la luminosità del cielo e di salvaguardare gli effetti e i riflessi generati dalla luce naturale, è stata il presupposto irrinunciabile. Lilluminazione prevede un leggero rischiarimento con due momenti, luce di sottofondo e luce più intensa in sincrono con le fasi lunari, e limpiego di apparecchi discreti, affatto invasivi, che impiegano fibre ottiche e sorgenti Led.
Lighting Design: Cannata & Partners – Filippo Cannata, collaboratore Nicola Fiorillo
Progettazione artistica: Mimmo Paladino
Cliente: Alto Calore Servizi Spa
Superficie: 2.000 mq
Costo: 50.000 euro
Cronologia: febbraio-settembre 2007
Foto: Pasquale Palmieri
Aziende: Lutron, Fibersystem, Nordlight, Targetti, Philips
Premi: «Premio Urbanistica » 2009, categoria «Qualità delle Infrastrutture e degli spazi pubblici»