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Written by: Città e Territorio

La musica trova a Helsinki

La lunga attesa degli amanti della musica si è finalmente conclusa: il 31 agosto è stata inaugurata la Casa della musica (Musiikkitalo/Musikhuset), che riunisce l’Orchestra filarmonica di Helsinki, l’Orchestra sinfonica della radio finlandese e l’Accademia Sibelius. Con la grande sala per concerti (con spalti «a vigneto» per 1.704 posti che avvolgono l’orchestra) e cinque sale minori, auditorium e spazi per la didattica, la capitale finlandese può ora vantare un sofisticato «strumento musicale» che promette di diventare luogo d’incontro tra professionisti, ricercatori, studenti e appassionati di ogni genere di musica, dalla sinfonica all’elettronica. Un progetto di tale portata si è caricato di aspettative straordinarie anche per la scelta di un sito centrale ai margini della baia di Töölönlahti, un prezioso lembo di paesaggio che attende ancora un progetto di qualità a dispetto di una storia centenaria di piani. Il bando di concorso in due fasi del 1999 (l’avvio della fase decisionale risale invece al 1992) si poneva l’obiettivo di valorizzare «uno dei più preziosi spazi rimasti inedificati nel centro città», in un avvallamento che ospitava lo scalo merci ferroviario e un’autostazione, tra Finlandia Hall (Alvar Aalto) e Museo Kiasma (Steven Holl) e al cospetto del Museo nazionale e del Palazzo del Parlamento. La giuria del concorso si trovò di fronte a una scelta di campo tra proposte di grande forza scultorea e il misurato accostamento di volumi scatolari che recava il motto eloquente «a mezza voce». Il progetto vincitore di Marko Kivistö, Ola Laiho e Mikko Pulkkinen (LPR architects, Turku) con la consulenza acustica di Yasuhisa Toyota (Nagata Acoustics), è animato dalla volontà d’un inserimento armonico e in sordina in un contesto tanto chiassoso. Un grande volume fasciato di rame (250.000 mc per una superficie di 38.600 mq) si affaccia con discrezione sulla grande arteria di Mannerheimintie per lasciare la scena al granitico Palazzo del Parlamento. Sul fronte opposto, domina la trasparenza del basso volume vetrato che contiene i foyer e permette allo sguardo di penetrare fin nell’interno della sala concerti e da lì di traguardare l’iconica testata del Kiasma. La cerimonia inaugurale (che ha visto esibirsi le due orchestre e il coro dell’Accademia in un repertorio d’eccezione polarizzato dall’opera di Jean Sibelius) ha esaltato le qualità acustiche dell’edificio e attenuato le riserve sulla sua qualità architettonica. L’intervento, il cui cantiere è partito nell’ottobre 2008, è costato 189 milioni.

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Last modified: 10 Luglio 2015