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Norvegia: ci vuole un festival per 100 anni di architettura

Norvegia: ci vuole un festival per 100 anni di architettura

Oslo. Nel 1911, la nascita del Nal (Norskearkitekterslandsforbund), l’associazione degli architetti norvegesi contribuiva alla costruzione dell’identità nazionale in un paese dalle tradizioni millenarie, ma che soltanto nel 1905 aveva raggiunto la completa indipendenza. È ben noto come i caratteri distintivi della Norvegia siano legati alle variazioni del paesaggio e della luce, a cui gli architetti hanno attinto nelle stagioni successive della modernità, filtrando gli stimoli che giungevano dall’esterno. Cento anni dopo, gli architetti norvegesi s’interrogano sull’attualità e sul valore di quell’identità. Il concetto di genius loci, attraverso il quale Christian Norberg-Schulz ci ha introdotto alla cultura del «Norden», va oggi sottoposto a verifica: «Abbiamo bisogno di dare un nuovo significato al luogo. Il luogo e la sua identità possono diventare pericolose e insormontabili barriere se non sono dinamiche», afferma Ingerid Helsing Almaas, direttrice della rivista dell’associazione «Arkitektur N».
Il 2011, l’Anno dell’architettura che celebra il centenario dell’Associazione nazionale degli architetti norvegesi (Nal), diventa l’occasione per polarizzare l’attenzione interna e internazionale sul ruolo dell’architettura e dell’architetto in una società in rapida trasformazione e dai confini sempre più labili.
Il ricco calendario di eventi che sta interessando il paese dal 6 gennaio scorso (programmi televisivi, mostre, dibattiti, pubblicazioni, conferenze, itinerari di visita e progetti educativi), è finalizzato ad avvicinare l’architettura alla società. Va sottolineato l’impegno di «Arkitektur N», che ha messo in discussione la stessa immagine internazionale dell’architettura norvegese e richiamato i rischi dell’attuale modello di sviluppo basato su una crescita illimitata, individuando nel riuso dell’esistente la sfida futura.
La ricerca di nuove strade passa anche attraverso il recupero della storia, definita dinamica perché diventa stimolo: «Il futuro è dietro di noi» è la rubrica con cui la rivista riflette sui più validi messaggi e modelli del recente passato, ripubblicando saggi e progetti dalle idee radicali.
L’evento più atteso era il Festival dell’architettura, aperto a Oslo il 23 settembre con la Giornata dell’architettura e conclusosi il 2 ottobre: partecipazione, scambio, comunicazione le parole chiave delle tre sessioni, introdotte da una riflessione di Knut Olav Åmås, editorialista culturale del maggiore quotidiano del paese «Aftenposten», sul rapporto critico tra architettura e società condizionato da un potere economico e politico che, perfino in Norvegia, riduce sempre più l’autonomia dell’architetto. La scelta di un panel internazionale di relatori è stata dettata dalla volontà di presentare esperienze in luoghi di marginalità urbana e sociale, di conflitto sociale e politico, che mostrano possibili strade per recuperare il senso della cittadinanza attiva, di difesa dei diritti di vicinato, in cui l’architetto si riappropria del ruolo etico di mediatore, di traduttore dei richieste della società.
Il Festival ha costituito anche un’occasione per dare visibilità al recupero di un grande polo industriale dismesso, il Vulkan, che si snoda lungo il corso sinuoso e a volte impetuoso del fiume Akerselva. L’acqua, che una volta assicurava l’energia alla nascente industria della capitale, oggi dà vita a un parco cittadino che aggrega nuove funzioni culturali dentro i vecchi opifici (dalla Facoltà di Architettura all’Accademia nazionale delle arti, al Centro per il design e l’architettura Doga, alla Westerdal School of Communication e alla Casa della danza), candidandosi a nuovo distretto culturale della capitale. L’allestimento della grande arena del Festival, dove un tempo si producevano ponti in ferro, è il risultato di un laboratorio di costruzione coordinato da Rintala Eggertson Architects, a cui hanno partecipato le principali scuole di architettura nordiche.
http://2011.arkitektur.no

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Last modified: 22 Luglio 2015