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Written by: Professione e Formazione

Regolamenti edilizi e risparmio energetico, ecco le migliori pratiche dei comuni italiani

Un esercito di 700 comuni italiani, pari al 9% del totale nazionale, per quasi 19 milioni di persone. Tanti sono i rinnovati regolamenti edilizi, raccolti e catalogati da Legambiente e Cresme nell’ambito dell’Osservatorio nazionale regolamenti edilizi per il risparmio energetico (Onre). La terza edizione del Rapporto è stata presentata a Milano il 17 dicembre. «Questi strumenti comunali sono sempre più uno snodo fondamentale per il processo edilizio. In una legislazione stratificata e complessa, spesso di difficile interpretazione, i regolamenti edilizi rappresentano il riferimento più diretto per cittadini e professionisti. Se lì si trovano indicazioni chiare e norme efficaci, l’edilizia potrà finalmente procedere verso l’innovazione», spiegano Edoardo Zanchini e Lorenzo Bellicini, rispettivamente responsabile energia di Legambiente e direttore del Cresme.
L’Osservatorio è dunque un catalogo di buone pratiche, con tanto di premi ai migliori regolamenti edilizi: quello di Collegno (Torino), per il Nord Italia, quello dei 15 comuni dell’Empolese – Val d’Elsa per il Centro, quello di Salerno per il Sud.
Otto i parametri di analisi adottati:
1. Isolamento termico. Segnalazione: Collegno (Torino) con il valore massimo di trasmittanza delle pareti esterne (0,25 W/mqK).
2. Utilizzo di fonti rinnovabili. Segnalazioni: Leinì (Torino) dove almeno il 70% del fabbisogno di acqua calda sanitaria deve provenire dall’energia solare termica; Lanuvio (Roma) che impone l’installazione di pannelli fotovoltaici per una produzione di energia elettrica non inferiore a 2 kW per alloggio.
3. Efficienza energetica in edilizia. Segnalazione: Alzate Brianza (Como) che, in assenza di altre fonti rinnovabili, obbliga all’installazione di pompe di calore.
4. Orientamento e schermatura degli edifici. Segnalazione: il Regolamento edilizio di 15 comuni delle province di Firenze e Pisa obbliga ad adottare dispositivi di oscuramento della luce solare diretta per almeno l’80% delle superfici a sud.
5. Materiali da costruzione locali e riciclabili. Segnalazione: Rozzano (Milano) dove almeno il 25% dei materiali usati nella costruzione dev’essere riciclato.
6. Risparmio idrico e recupero acque meteoriche. Segnalazione: 13 comuni della provincia di Lecco impongono strumenti per ridurre il consumo di acqua pro capite del 30% rispetto al dato stimato di 250 litri al giorno.
7. Isolamento acustico. Segnalazione: il comune di Gironico (Como) impone un livello massimo di rumore interno pari a 25 dB, inferiore al valore nazionale.
8. Permeabilità dei suoli ed effetto «isola di calore». Segnalazione: Bolzano ha introdotto un coefficiente di riduzione dell’impatto edilizio con l’obiettivo d’incrementare la permeabilità del suolo.
Da febbraio il lavoro dell’Osservatorio Legambiente – Cresme si arricchisce con un sito web dedicato, spazio virtuale di scambio di esperienze e di ricerca.

Autore

  • Michele Roda

    Architetto e giornalista pubblicista. Nato nel 1978, vive e lavora tra Como e Milano (dove svolge attività didattica e di ricerca al Politecnico). Dal 2025 è direttore de ilgiornaledellarchitettura.com

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Last modified: 10 Luglio 2015