Il mondo delle «gallerie di design» è un settore di nicchia, frequentato abitualmente da collezionisti, mercanti darte, operatori delle case daste e da un esclusivo pubblico di «esperti». Tuttavia, esiste unaltra, più accessibile, chiave di lettura: e se si trasformassero in un sismografo del design davanguardia? È proprio con questa logica che, appena conclusa ledizione estiva della manifestazione «Design Miami/Basel», cinteressa parlare di alcune selezionate realtà, impegnate nella scoperta e valorizzazione di giovani talenti. Il principio secondo il quale lavorano è traslato dallarte: produrre edizioni limitate firmate da «promesse» del settore scommettendo, anche economicamente, sul loro successo non solo come opere di «design-art», ma anche come potenziali prodotti producibili industrialmente.
Precorritrice
Antesignana di questo approccio in Europa è la Galerie Kreo di Parigi che, dal 1999, in un momento in cui questo fenomeno non era ancora esploso, si è trasformata in un «research laboratory», convertendo una pratica iniziata a fine anni ottanta dallomonima agenzia. Come ha dichiarato il fondatore Didier Krzentowski, la galleria è un «laboratorio dedicato alluse design, in opposizione alla design-art». Unimpostazione che ha visto nascere collaborazioni esclusive con figure oggi consacrate nel mondo professionale come Martin Szekely (già operativo per lagenzia Kreo, per cui ha progettato, ad esempio, i celebri bicchieri Perrier, e che, dal 1999, realizza oggetti in serie limitate), i fratelli Bouroullec, Jasper Morrison, Hella Jongerius, Pierre Charpin, Konstantin Grcic, e ha saputo coltivare autori promettenti come lolandese Wieki Somers (classe 1976) o il tedesco Jerszy Seymour (1968).
Gli anni duemila hanno visto fiorire iniziative simili in tutta Europa: si tratta di spazi sperimentali che fungono, al tempo stesso, da promotori culturali di giovani talenti e interlocutori di un approccio al design come processo creativo per lesplorazione di linguaggi, materiali, tecnologie.
Milano
La Galleria Rossana Orlandi nasce nel 2008 come costola dello Spazio Rossana Orlandi che, dal 2002, offre occasioni di visibilità ai giovani. «Home from Home» dello studio londinese JamesPlumb (fondato nel 1998) è una delle esposizioni più recenti: una collezione di complementi darredo realizzata, in una sorta di laboratorio aperto al pubblico, con materiali di scarto messi a disposizione dalla galleria. Lo spagnolo Nacho Carbonel (con doppia laurea spagnola e olandese, 2003 e 2007, vincitore del prestigioso «Designer of the Future 2009») è uno dei più valorizzati, come dimostrano le esposizioni delle collezioni «Evolution», «Together» e «Diversity» (2009 e 2010). www.rossanaorlandi.com.
Plus Design è una galleria, ma anche un marchio impegnato nella produzione di edizioni limitate di mobili, lampade e oggetti darredo. Lilia Laghi e Mariano Pichler dal 2008 coinvolgono artisti e designer a cui è garantita visibilità nelle esposizioni monografiche, come quella dedicata nel 2010 allo studio olandese Makkink & Bey (fondato nel 2002) che ha realizzato per loccasione il tavolo «No Matter», e nelle collettive che annualmente presentano le edizioni della galleria. www.plusdesigngallery.it
Parigi
Perimeter Art and Design nasce nel 2004. Produce oggetti in serie limitata; ha scommesso soprattutto sul lavoro di giovani francesi, come Adrien Gardère (1972), Guillaume Bardet (1971) e Mathieu Lehanneur (1974), ma investe anche su stranieri, come lo studio olandese di Tomás Gabzdil Libertiny. www.perimeter-artanddesign.com.
NextLevel Galerie, concepita nel 2009 da Isabelle Mesni, partecipa a progetti creativi con serie numerate esposte in mostre personali: «Unusual context» (2009) ha presentato il franco-canadese Philippe Malouin (1982); «Variation on a tubes» (2009) lo spagnolo Tomás Alonso (1974); «Grimm» (2011) le lampade della parigina Bina Baitel (1977)
www.nextlevelgalerie.com
Ginevra
Mitterrand+Cramer, fondata da Edward Mitterrand e Stéphanie Cramer, espande la propria attività di galleria al campo del design nel 2008, stabilendo collaborazioni con talenti affermati come Tom Dixon, ma anche con giovani come lolandese Studio Job (Job Smeets e Nynke Tynagel), presentato con la collezione «Industry» nel 2008, e Maarten Baas (1978), autore della collezione «Grey Derivations» del 2010
www.mitterrand-cramer.com.
Londra
Aram Gallery dal 2002 organizza esposizioni collettive di emergenti: dai neo-laureati, in particolare del Royal College of Art, ai gruppi come Okay Studio, collettivo nato nel 2006 che raduna nomi del calibro di Peter Marigold, Jorre van Ast e Tomás Alonso. www.thearamgallery.org.
Carpenters Workshop Gallery nasce nel 2006 grazie alliniziativa degli imprenditori francesi Julien Lombrail e Loïc Le Gaillard. Promuove lavori che esplorino i limiti tra arte e design. Le spetta il merito di aver portato alla ribalta giovani come il francese Vincent Dubourg (1977), le cui «Functional Sculptures» sono state esposte nel 2006 e 2007
www.cwgdesign.com