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Written by: Città e Territorio

Europa Nostra premia il patrimonio culturale

Il 10 giugno presso il Concertgebouw di Amsterdam sono stati proclamati i 27 vincitori del Premio dell’Unione Europea 2011/Europa Nostra Awards per il patrimonio culturale, di cui sei progetti hanno ricevuto anche il Grand Prix. Siamo alle porte dei 40 anni dalla sottoscrizione della «Convenzione Unesco sulla protezione del patrimonio culturale e naturale mondiale» (Parigi 1972) e il Premio dell’Unione Europea 2011 rappresenta una testimonianza importante per valutare i progressi registrati negli ultimi anni a tutela delle differenti identificazioni culturali nell’ambito dei progetti di conservazione e valorizzazione del patrimonio. Il Grand Prix, nella categoria Conservazione, è andato al restauro della stazione centrale di Anversa (Belgio) per il valore universale dell’architettura e l’integrazione con il paesaggio urbano; così come nell’edificio preindustriale del villaggio di Ademuz (Spagna), la cui conservazione si lega strettamente alle questioni di natura economica e sociale locale; o ancora, nel progetto delle rovine del Hackfall Woodland Garden a Grewelthorpe (Inghilterra). Al pari di questi interventi, anche quelli delle categorie Ricerca (per il centro storico di Nicosia a Cipro), Servizi (con l’opera di Szymon Modrzejewski per il recupero del significato dei luoghi cimiteriali) ed Educazione (Weald & Downland Open Air Museum, centro di formazione e ricerca per il restauro dell’architettura) dimostrano che la conservazione di un patrimonio culturale, sia esso riferito ai beni artistici, architettonici, ambientali, o comunque più in generale al mantenimento di qualunque forma di conoscenza sviluppata nel passato, persegue obiettivi costruttivi solo quando consente a ogni individuo di poter gestire liberamente i propri interessi culturali e di esercitare le proprie capacità per lo sviluppo delle conoscenze nel rispetto dei valori etici e dei conseguenti paradigmi progettuali che contraddistinguono la propria epoca e la propria cultura. Il 1° ottobre 2011 è fissata la scadenza per la presentazione dei progetti al Premio 2012, i cui risultati saranno resi pubblici a Lisbona il prossimo giugno.

Autore

  • Olimpia Niglio

    Nata a Salerno nel 1970, si laurea in Architettura presso l’Università degli studi di Napoli “Federico II” dove nel 2000 consegue il Dottorato in Conservazione dei beni architettonici. Si specializza in Restauro architettonico e a Roma consegue il Master in Management dell’arte e beni culturali. Dal 2000 al 2001 (Post PhD) è ricercatore e coordinatore del progetto “Nuovi strumenti di diagnostica nel campo del restauro architettonico” con fondi MIUR. Dal 2002 al 2010 è Adjunct Professor di Restauro architettonico presso il Corso di laurea in Storia dell’Arte dell’Università di Pisa dove ha insegnato anche presso la Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte. Dal 2012 è Research Fellow presso la Kyoto University, Graduate School of Human and Environmental Studies, in Giappone. Dal 2014 è Full Professor di Storia e Restauro dell’Architettura presso la Facultad de Artes y Dibujo dell'Università Jorge Tadeo Lozano a Bogotá. Svolge attività di ricerca presso la Universitat Politècnica de València e presso il Kunsthistorisches Institut di Firenze. È stata Visiting Professor presso la Tokyo University, la Kanto Gakuin University di Yokohama, la Otemon Gakuin University di Osaka, il Western Galilee College di Akko in Israele, l’Universidad de Concepción in Cile e l’Universidad Nacional Autonoma de México. È autrice di volumi su tematiche comparative connesse alla storia e al restauro dell’architettura ed è vincitrice di premi internazionali tra cui il Premio monografia scientifica alla X Biennale di Architettura - Cuba 2015. È membro ICOMOS e ICOM.

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Last modified: 10 Luglio 2015