Dopo il terremoto di magnitudo 9.0 che ha distrutto il nord est del Giappone, Daniel Dendra (studio anOtherArchitect e co-fondatore della piattaforma digitale «OpenSimSim», che promuove la condivisione dei saperi usufruendo delle possibilità offerte dal web 2.0; cfr. «Il Giornale dellArchitettura», n. 88, ottobre-novembre 2010) ha lanciato il progetto «OpenJapan»: un programma di collaborazione open source che ha portato allorganizzazione di un workshop-maratona di 72 ore il quale ha visto coinvolte nove città sparse per il mondo (Tokyo, lindiana Chennai, Mosca, Berlino, Torino, Parigi, Lisbona, Kansas City e New York), dove architetti e designer in rete hanno contribuito a fornire idee e soluzioni per la ricostruzione.
I gruppi, con le città divise in quattro timezones, hanno lavorato, a staffetta per sei ore al giorno, in modo continuo dal 10 al 12 giugno. A questi si sono aggiunte una quarantina di persone, esperte di varie discipline, che hanno contribuito superando distanze, lingue e culture, dando vita a unidea collettiva di aiuto. Alla fine, un comitato scientifico composto da Joanna Breidenbach (studio Betterplace), Alfredo Brillenbourg (Eth Zurigo), Thomas Auer (Transsolar Climate Engineering) e Sergio Palleroni (BaSIC Initiative) ha individuato, fra 107 proposte, la ricostruzione «sostenibile» come tema dominante e, invece di scegliere un progetto da sviluppare come inizialmente previsto, ha individuato nel «cloud» il punto di partenza per la fase successiva di un sistema aperto a tutti (chiunque infatti può farne parte scrivendo a be@OpenSimSim.net e continuare a sviluppare ciò che gli sembra interessante). Per il prossimo futuro di «OpenJapan», lo studio partner BaSIC Iniziative andrà in Giappone per capire quale idea possa essere attuabile. Con Betterplace si sta valutando quale proposta può avere più possibilità di finanziamento, mentre si sta pensando di organizzare unesposizione per diffondere liniziativa.
Ma altri progetti sono in cantiere. Uno è in India, vicino a Bangalore, dove 200 donne di una scuola condividono un unico bagno pubblico: lidea è quella che i bagni diventino una risorsa della comunità elaborando un nuovo sistema di riciclo delle acque nere. Un altro, che si sta sviluppando insieme a BaSIC Initiative, è la costruzione di una scuola a Haiti. A questi si affiancano progetti di crowd sourcing e il rinnovamento di Cloudescap.es, premiato allultima Biennale di architettura di Venezia. Infine, a partire da settembre, Thomas Auer e Dendra avvieranno una collaborazione con lUniversità di Sassari allinterno del progetto FutureCityLab.
http://openjapan.opensimsim.net
Articoli recenti
- Tragico crollo nella Torre dei Conti: no a scelte frettolose 8 Novembre 2025
- Jean Prouvé double face: tra valorizzazione e conservazione 5 Novembre 2025
- Un grande, raffinato, magazzino per rivoluzionare l’agricoltura 5 Novembre 2025
- La migliore architettura: politicamente corretta, poche sorprese e archistar 5 Novembre 2025
- Vitra Campus, Balkrishna Doshi celebra il silenzio 5 Novembre 2025
- Il porto di Marsiglia ha il suo nuovo, vecchio, faro 4 Novembre 2025
- Impermeabilizzazione del terrazzo: Icobit Italia il tuo alleato 4 Novembre 2025
- Il Museo più grande, simboli e nazionalismo: l’Egitto si celebra 3 Novembre 2025
- Forma e relazioni in mostra alla Sapienza 3 Novembre 2025
- Ritratti di città. Hanoi, topografie del cambiamento 29 Ottobre 2025
- Smart vs Green: una sola intelligenza non basta 29 Ottobre 2025
- Dolci attese: forme che misurano il tempo 28 Ottobre 2025
- Agenda Urbana: a Brescia un laboratorio condiviso per la sostenibilità 28 Ottobre 2025
- Alice Rawsthorn: il mio design, un’attitudine più che una professione 28 Ottobre 2025
Tag
Edizione mensile cartacea: 2002-2014. Edizione digitale: dal 2015.
Iscrizione al Tribunale di Torino n. 10213 del 24/09/2020 - ISSN 2284-1369
Fondatore: Carlo Olmo. Direttore: Michele Roda. Redazione: Cristiana Chiorino, Luigi Bartolomei, Ilaria La Corte, Milena Farina, Laura Milan, Arianna Panarella, Maria Paola Repellino, Veronica Rodenigo, Cecilia Rosa, Ubaldo Spina. Editore Delegato per The Architectural Post: Luca Gibello.
«Il Giornale dell’Architettura» è un marchio registrato e concesso in licenza da Società Editrice Allemandi a r.l. all’associazione culturale The Architectural Post; ilgiornaledellarchitettura.com è un Domain Name registrato e concesso in licenza da Società Editrice Allemandi a r.l. a The Architectural Post, editore della testata digitale, derivata e di proprietà di «Il Giornale dell’Architettura» fondato nell’anno 2002 dalla casa editrice Umberto Allemandi & C. S.p.A., oggi Società Editrice Allemandi a r.l.
L’archivio storico
CLICCA QUI ed effettua l’accesso per sfogliare tutti i nostri vecchi numeri in PDF.
© 2025 TheArchitecturalPost - Privacy - Informativa Cookies - Developed by Studioata























