Di vario genere le iniziative in Emilia Romagna. A Bologna la Soprintendenza Beni architettonici organizza la rassegna di Andrea Santucci «Locchio della memoria» (25 marzo-10 aprile, a cura di Andrea Emiliani), mentre a Palazzo Malvezzi proseguono sino al 13 maggio gli incontri a cura di Vera Fortunati su pittrici (Artemisia Gentileschi, Elisabetta Sirani, Angelika Kauffmann), scienziate e musiciste dal Seicento a oggi. Il Museo del Risorgimento organizza la mostra «Una vita per lItalia: Giuseppe Mazzini» (10 marzo-10 aprile). A Modena (in cui suscita polemiche la chiusura ventennale del Museo del Risorgimento) la Facoltà di Economia e la Fondazione Cassa di Risparmio propongono al Foro Boario «ItalianiModenesi» (17 marzo-5 giugno), un viaggio nella storia cittadina da Ariosto a oggi. A Parma la rassegna «1860 prima e dopo. Gli artisti parmensi e lUnità dItalia» della Fondazione Cariparma a Palazzo Bossi Bocchi prosegue sino al 27 marzo; seguiranno «La cultura nel Ducato di Parma alla vigilia dellUnità dItalia» e «Pittori topografi. Limmagine di Parma tra Ducato e Unità dItalia», mentre il Comune ha posticipato al 27 marzo la chiusura della monografica di Claudio Parmiggiani a Palazzo del Governatore. Alla Biblioteca Panizzi di Reggio inaugurano le mostre «Meuccio Ruini (1877-1970). Un reggiano dalla Belle Époque alla Costituzione repubblicana» e «I giorni dellUnità. Politica e società a Reggio dal 1859 al 1861» (16 marzo-23 aprile). Al Mar di Ravenna prosegue sino al 26 giugno la mostra «LItalia sè desta», mentre al Museo del Risorgimento è confluita la donazione di un collezionista di Bagnacavallo. Due le mostre a Piacenza: «La mia patria si chiama Italia» alla Biblioteca Passerini Landi (25 marzo-15 novembre) e «Luoghi e volti della memoria risorgimentale» al Museo del Risorgimento di Palazzo Farnese (da novembre). Tutte le città la notte tra il 16 e 17 marzo organizzano la «Notte del Tricolore».
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