Un oggetto di design dalle dimensioni urbane. Da questo concept iniziale lo studio romano King Roselli ha sviluppato il progetto che ha prevalso nel concorso bandito cinque anni fa dalla società Sea e che ha permesso allo scalo aeroportuale milanese di dotarsi di una struttura ricettiva di qualità. La realizzazione, durata tre anni, è stata seguita direttamente dai progettisti, che in particolare hanno curato gli esterni e parte degli interni (come gli ingressi e le lobby ai vari livelli), mentre i restanti spazi dellhotel e del centro conferenze sono stati affidati a Saporiti Hotel Design.
Il nuovo Sheraton occupa unarea di circa 25.000 mq e si sviluppa su un fronte di 420 m, ospita 436 camere integrate a svariate funzioni complementari e ha richiesto un investimento di circa 67 milioni. Limponente edificio si adagia su unautorimessa multipiano preesistente che funge da basamento ed è collegato attraverso appositi percorsi a tunnel al vicino Terminal 1. Limpianto tipologico interpreta le condizioni inusuali del contesto e si articola in un corpo lineare, disposto a ovest lungo la strada, su cui sinnestano i blocchi delle camere che ritmano il fronte est alternandosi a cortili e spazi interclusi. Lorganismo architettonico, unitario e dinamico, è lesito di una ricerca approfondita sulla forma, studiata anche dal punto di vista della sua percezione, e sullimpiego di materiali tecnologicamente avanzati. Lelegante linearità del fronte su strada, segnato dallorizzontalità dei grandi solai a sbalzo che contengono le facciate vetrate, si contrappone dialetticamente alla flessuosa forma dei blocchi, ricoperti da lamine di fibra di vetro lunghe 22 m che caratterizzano anche le coperture. Questo materiale, ottenuto attraverso il procedimento industriale della pultrusione, compone una sorta di membrana argentea che avvolge completamente i volumi, adattandosi morbidamente e conferendo alledificio unestetica ricercata.
A pochi metri dallhotel il paesaggio aeroportuale vedrà sorgere anche la «soglia magica», il nuovo collegamento diretto tra il Terminal 1 e la stazione ferroviaria Fnm frutto di un concorso indetto da Sea del 2009. Ideata dal gruppo di Pierluigi Nicolin insieme allartista Alberto Garutti, lopera è ora in cantiere e permetterà a Malpensa di dotarsi di luogo di attraversamento insolito, connotato da significati simbolici nel confronto tra arte e architettura.
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