Realizzato dal Genio militare asburgico nel 1909-1912 per arrestare lavanzata delle truppe italiane dirette verso Trento, il Forte Belvedere Gschwent è una delle testimonianze più significative della Prima guerra mondiale in territorio italiano. Il progetto di recupero, volto allallestimento di un museo storico con fini divulgativi e didattici dedicato al Forte e alle fortezze degli altipiani (ma anche alle più ampie problematiche locali e internazionali della prima guerra mondiale), ha operato una sorta di ricostruzione filologica, attraverso una stratigrafia che legge le tracce delle diverse storie susseguitesi in questo luogo, lasciando i segni forti della spogliazione del forte. I materiali che contraddistinguono i nuovi volumi (come la biglietteria e la zona ristoro), o i nuovi segni (come il portone dingresso), sono netti e semplici: ferro ossidato e cemento bianco grezzo. Allo stesso modo sono trattati gli spogli interni, con pavimenti in battuto di cemento o in larice grezzo e poche rugginose teche.
Progetto: Francesco Collotti e Giacomo Pirazzoli con Valentina Fantin
Committente: Museo di Forte Belvedere – Werk Gschwent
Localizzazione: Lavarone (Trento)
Cronologia: 1999-2009
Costo: 350.000 euro per bookshop, caffetteria e sistemazioni esterne; 1,2 milioni per il restauro e gli allestimenti
Foto: Francesco Collotti, Serena Acciai
Web: http://fc-site.com, www.gpspace.org