Non è la prima volta che Birmingham, seguendo una tendenza sempre più diffusa, prova a uscire dallanonimato attraverso unoperazione legata allimmagine di unarchitettura che vuole elevarsi a simbolo urbano. Laveva già fatto nella prima metà del decennio con la costruzione dei magazzini Selfridges (progetto di Future Systems) e ritenta oggi con «the Cube», uno stravagante contenitore di appartamenti, uffici e negozi di lusso firmato Ken Shuttleworth (ex socio di Foster & Partners). Situato in quello che fu il più famoso distretto di gioiellieri dellInghilterra, ledificio perfettamente cubico (53,1 m di lato) sispira al lusso come dimostra il rivestimento costituito da una maglia traforata in vetro e alluminio che presenta venature dorate in modo da creare un vivace gioco di riflessi. Ledificio contiene uno spazio pubblico nella corte centrale illuminata dallalto, mentre i lati digradano definendo dislivelli che diventano terrazzi. Sullattico è giustapposto un volume nel quale si trova lunico ristorante panoramico della città, una sorta di biscione specchiato che ricorda opere postmoderne anni ottanta. Il complesso multifunizionale è dotato di un parcheggio automatizzato Multiparker 760, per 399 posti auto, proposto da Wohr Autoparksysteme, società tedesca partner dellazienda veronese IdealPark.
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