Daniel Libeskind (Lódz, Polonia 1946), architetto statunitense, ha fondato il suo studio con la moglie Nina nel 1989 a Berlino. Dal 2003, data dellincarico per il masterplan Ground Zero (cui è poi subentrato David Childs di Som), lo studio Daniel Libeskind è a New York, dove si è laureato nel 1970 presso la Cooper Union for Advancement of Science and Art. Ha poi studiato Theory and History alla School of Comparative Studies della Essex University, iniziando a insegnare allArchitectural Association di Londra, per poi diventare direttore del Dipartimento di Architettura alla Cranbrook Academy of Art and Design. Libeskind ha varcato i confini disciplinari ed è universalmente noto per la realizzazione del Museo ebraico di Berlino.
Lo studio Libeskind di New York annovera, tra i partner offices (oltre quelli di San Francisco, Denver, Berna, Toronto e Hong Kong), due studi europei a Zurigo e a Milano. Con questultimo (City Edge) sta elaborando i progetti definitivi per la torre dellEditoriale Bresciana a Brescia (91 m di altezza, 23 piani adibiti a uffici, residenza e commercio; advisor per la sostenibilità, Sviluppo Sistema Fiera) e per la torre e il Museo di arte contemporanea sviluppato da City Life nellarea dellex Fiera a Milano. Nel 2001, a due anni dal completamento del Museo ebraico di Berlino, Libeskind si è aggiudicato il concorso per lestensione del Museo di storia militare a Dresda, con una proposta che travalica i dettami del bando e sinnesta nella preesistenza stravolgendo lo skyline del contesto urbano, caratterizzato da ricostruzioni filologiche. Per lestensione (cinque piani in acciaio e vetro che aggiungono 6.000 mq ai 14.000 esistenti, portando a un totale di 10.000 mq le aree espositive), Libeskind prevede un itinerario caleidoscopico composto dallintreccio di approfondimenti tematici dedicati agli effetti della guerra.
Articoli recenti
- Firenze, 25 anni dopo: al paesaggio serve un progetto 12 Novembre 2025
- Paesaggi italiani contemporanei: adattamenti, contaminazioni, fragilità 12 Novembre 2025
- Essere paesaggisti in Italia: poca chiarezza, molti ostacoli 12 Novembre 2025
- Moda, lo spazio magico delle sfilate 11 Novembre 2025
- L’insostenibilità della parola sostenibilità. Non usiamola più! 10 Novembre 2025
- Tragico crollo nella Torre dei Conti: no a scelte frettolose 8 Novembre 2025
- Jean Prouvé double face: tra valorizzazione e conservazione 5 Novembre 2025
- Un grande, raffinato, magazzino per rivoluzionare l’agricoltura 5 Novembre 2025
- La migliore architettura: politicamente corretta, poche sorprese e archistar 5 Novembre 2025
- Vitra Campus, Balkrishna Doshi celebra il silenzio 5 Novembre 2025
- Il porto di Marsiglia ha il suo nuovo, vecchio, faro 4 Novembre 2025
- Impermeabilizzazione del terrazzo: Icobit Italia il tuo alleato 4 Novembre 2025
- Il Museo più grande, simboli e nazionalismo: l’Egitto si celebra 3 Novembre 2025
- Forma e relazioni in mostra alla Sapienza 3 Novembre 2025
Tag
Edizione mensile cartacea: 2002-2014. Edizione digitale: dal 2015.
Iscrizione al Tribunale di Torino n. 10213 del 24/09/2020 - ISSN 2284-1369
Fondatore: Carlo Olmo. Direttore: Michele Roda. Redazione: Cristiana Chiorino, Luigi Bartolomei, Ilaria La Corte, Milena Farina, Laura Milan, Arianna Panarella, Maria Paola Repellino, Veronica Rodenigo, Cecilia Rosa, Ubaldo Spina. Editore Delegato per The Architectural Post: Luca Gibello.
«Il Giornale dell’Architettura» è un marchio registrato e concesso in licenza da Società Editrice Allemandi a r.l. all’associazione culturale The Architectural Post; ilgiornaledellarchitettura.com è un Domain Name registrato e concesso in licenza da Società Editrice Allemandi a r.l. a The Architectural Post, editore della testata digitale, derivata e di proprietà di «Il Giornale dell’Architettura» fondato nell’anno 2002 dalla casa editrice Umberto Allemandi & C. S.p.A., oggi Società Editrice Allemandi a r.l.
L’archivio storico
CLICCA QUI ed effettua l’accesso per sfogliare tutti i nostri vecchi numeri in PDF.
© 2025 TheArchitecturalPost - Privacy - Informativa Cookies - Developed by Studioata






















