Yaoundè (Camerun). A ottobre sinaugura il primo anno accademico della neonata Ecole supérieure spéciale darchitecture del Camerun (Essaca), con sede nel quartiere Bastos della capitale. Listituzione di una scuola per la formazione nelle discipline dellarchitettura è la risposta lungimirante del paese allassenza di unofferta didattica specifica, avendo per contro constatato lesistenza di un forte interesse da parte delle giovani generazioni verso la professione dellarchitetto e valutato la necessità di competenze capaci di contribuire in modo significativo allo sviluppo del territorio. Linvestimento del paese nel settore della formazione superiore è una parte consistente delle ragioni della sua crescita, se paragonata ad altri paesi dellAfrica sub sahariana. Infatti, prima dellistituzione di Essaca, i circa quattrocento giovani camerunensi che in media ogni anno scelgono di studiare architettura dovevano cercare di aggiudicarsi i soli quattro posti che lEcole africaine des métiers de larchitecure et urbanisme (Eamau) di Lomè, in Togo, riserva a ciascuno dei dodici paesi membri. Esperienza pilota aperta a tutti i paesi dellAfrica sub sahariana, la nuova scuola è di natura privata ma riconosciuta dallo stato e si avvale del sostegno e della collaborazione di analoghi istituti universitari africani ed europei: lOrdine nazionale degli architetti del Camerun (Onac), il Consiglio nazionale dellOrdine degli architetti francese (Cnoa), lEcole nationale supérieure darchitecture di Marsiglia, lEcole nationale supérieure darchitecture di Saint-Étienne, lEcole spéciale darchitecture di Parigi e lUnion internationale des architectes (Uia). Gli studenti, ammessi tramite concorso dopo aver frequentato un ciclo preparatorio di sei mesi, accedono ai corsi secondo lo schema Lmd (licencemaster-doctorat, in tutto 8 anni). Dei sessanta posti disponibili, il 20% è riservato ad appartenenti a fasce sociali di basso reddito, che possono iscriversi grazie a borse di studio. I programmi riservano attenzione particolare ai temi legati al recupero del patrimonio, alla pianificazione urbana, allo studio di materiali locali e di tecnologie appropriate, nonché alle tecniche di risparmio energetico. Entusiasta promotore delliniziativa e direttore esecutivo dellEssaca è Jean Jacques Kotto, ex presidente dellOrdine degli architetti del Camerun e oggi presidente dellUnione degli architetti africani (Uaa), convinto sostenitore della necessità di formare architetti africani capaci di accogliere le sfide (globali, non solo locali) che attendono il paese, prima tra tutte il miglioramento delle condizioni di vita della popolazione, che si ottiene anche attraverso la
progettazione di spazi urbani e abitativi dignitosi.
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