Rho (Milano). Caldo, freddo, acqua ed energia. Sono queste le quattro aree tematiche scelte per Mce (Mostra convegno Expocomfort), la fiera biennale che, svoltasi dal 23 al 27 marzo scorsi e giunta alla 37esima edizione, ricopre in Italia un ruolo di riferimento nei settori del riscaldamento, condizionamento dellaria, refrigerazione, tecnica sanitaria, trattamento dellacqua, arredo bagno e servizi idro-termosanitari (Expobagno). Basti citare alcuni numeri: 320.000 mq, 2.300 espositori di cui 900 stranieri da 56 paesi, più di 150.000 presenze.
«Caldo» si è concentrata sulla riduzione dei consumi per la climatizzazione invernale, sugli impianti di riscaldamento e per il comfort termico, non solo proponendo componenti impiantistici ma anche chiamando sempre più in causa la building automation quale strumento per migliorare lefficienza negli usi finali. «Energia» era dedicata agli ormai sempre più consolidati temi del risparmio energetico, dello sfruttamento delle fonti rinnovabili e delle tecnologie innovative per linvolucro opaco e trasparente. «Freddo» ha affrontato i temi del condizionamento degli spazi confinati, della ventilazione, della refrigerazione industriale e commerciale. Lo spazio dedicato all«Acqua», il più variegato, si rivolgeva a tutti i comparti potenzialmente interessati dallutilizzo di tale risorsa, dalla produzione alla distribuzione, lambito sanitario, il design dei componenti con uno speciale focus sullarredo bagno e il recupero e trattamento delle acque reflue.
Intorno a queste quattro aree tematiche, correlate strettamente alla sostenibilità energetico-ambientale e ormai penetrate nella dialettica corrente, si è ampiamente discusso nella densa scaletta di convegni, il cui filo conduttore ha riguardato questanno il social housing zero emission, affrontato con un taglio trasversale che ha coinvolto diversi operatori. Lapertura è stata dedicata agli aspetti connessi alle politiche pubbliche per la sensibilizzazione e la diffusione dinterventi di edilizia sociale, attraverso una serie di comunicazioni che hanno visto protagonisti il Comitato europeo di coordinamento dellalloggio sociale, il ministero dello Sviluppo economico e soggetti locali attivi sul territorio tra cui la Direzione generale Reti e servizi di pubblica utilità e sviluppo sostenibile della Regione Lombardia. Sono intervenuti poi, affrontando il tema della costruzione sostenibile connesso al social housing, soggetti afferenti al mondo delle imprese direttamente impegnate nellambito dellefficienza energetica.
Uno spazio particolare è stato dedicato al nuovo progetto «Next Energy», realizzato con il coordinamento tecnico-scientifico del Dipartimento Best del Politecnico di Milano, che fornisce agli operatori della progettazione edilizia pubblica e privata una gamma di soluzioni innovative e tecnologie per il risparmio energetico a supporto dei professionisti. Da segnalare poi due iniziative: un «Percorso efficienza e innovazione», sorta di selezione fatta dal comitato scientifico «Next Energy» che mette in rilievo i migliori componenti edilizi e energetici caratterizzati da innovazione ed efficienza; un comparto esclusivamente dedicato alle tsistemiecnologie per la progettazione e costruzione di abitazioni a basso e bassissimo consumo denominato«Verso la Classe A 2010».
Tra i prodotti del percorso si segnalano i blocchi in laterizio ad alto isolamento (saturati con perlite o lana di roccia) che arrivano a valori di trasmittanza dellordine di 0,2 W/mqK per spessori di 35 cm (Porotherm Wienerberger), gli isolanti termici sintetici a doppia massa volumica (190 e 90 kg/mc) per avere unelevata resistenza ai carichi concentrati (Hardrock energy Sirap insulation), sistemi di accumulo di calore modulari per gestire le forniture termiche dimpianti diversi e ottimizzare lo sfruttamento di quelli alimentati a rinnovabili (Top-Choro Palazzetti) e sistemi di riscaldamento alimentati a gas che integrano pompa di calore e caldaia a condensazione (Robur).
Proprio la ricerca della componentistica per la progettazione di edifici a consumo minimo è laspetto saliente della rassegna: la ricca presentazione di componenti, con enfasi portata sul dettaglio del singolo elemento e della relativa prestazione, unitamente alla sua efficace comunicazione, costituisce probabilmente il salto di qualità di questa edizione di Mce.
Articoli recenti
- OBR: i fondi PNRR non stravolgano il Museo di Pitagora a Crotone 16 Luglio 2025
- Decq, LAN, Peer: la nuova Scala di Siena è un microcosmo culturale 15 Luglio 2025
- Ri_visitati. Mondadori e Niemeyer, 50 anni di poesia 15 Luglio 2025
- Ri_visitati. A Piacenza il Moderno che unisce le generazioni 15 Luglio 2025
- Piazza Augusto Imperatore, la magia romana del piano inclinato 9 Luglio 2025
- Osaka, strani sogni per il post-Expo 9 Luglio 2025
- Andrea Bruno (1931-2025) 9 Luglio 2025
- L’archiviaggio. Ponente ligure tra architettura, speculazione e lusso 9 Luglio 2025
- Marucci: Camerino, fortino della cultura urbana 7 Luglio 2025
- Barcellona, le sorprese di Casa Batlló: ecco i colori di Gaudì 4 Luglio 2025
- Oltre l’algoritmo: morfologia, cittadinanza, trasformazione 2 Luglio 2025
- Architettura e fascismo, storie di un’eredità complessa 2 Luglio 2025
- Gli edifici del futuro: smart home e domotica 2 Luglio 2025
- Expo di Osaka, i padiglioni nazionali: meraviglia e disorientamenti 1 Luglio 2025
Tag
Edizione mensile cartacea: 2002-2014. Edizione digitale: dal 2015.
Iscrizione al Tribunale di Torino n. 10213 del 24/09/2020 - ISSN 2284-1369
Fondatore: Carlo Olmo. Direttore: Michele Roda. Redazione: Cristiana Chiorino, Luigi Bartolomei, Ilaria La Corte, Milena Farina, Laura Milan, Arianna Panarella, Maria Paola Repellino, Veronica Rodenigo, Cecilia Rosa, Ubaldo Spina. Editore Delegato per The Architectural Post: Luca Gibello.
«Il Giornale dell’Architettura» è un marchio registrato e concesso in licenza da Società Editrice Allemandi a r.l. all’associazione culturale The Architectural Post; ilgiornaledellarchitettura.com è un Domain Name registrato e concesso in licenza da Società Editrice Allemandi a r.l. a The Architectural Post, editore della testata digitale, derivata e di proprietà di «Il Giornale dell’Architettura» fondato nell’anno 2002 dalla casa editrice Umberto Allemandi & C. S.p.A., oggi Società Editrice Allemandi a r.l.
L’archivio storico
CLICCA QUI ed effettua l’accesso per sfogliare tutti i nostri vecchi numeri in PDF.
© 2025 TheArchitecturalPost - Privacy - Informativa Cookies - Developed by Studioata