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Written by: Design

Era il maestro del segno grafico dell’accoglienza

All’età di 82 anni è morto a Milano Bob Noorda, il designer-grafico olandese teorizzatore del concetto di segnaletica come sistema-guida dell’accoglienza applicato a molti suoi progetti: nelle metropolitane di Milano (1964), New York (1970) e San Paolo del Brasile (1974). Ironico e raffinato, rigoroso al punto da rimanere numerosi giorni nel sottosuolo di Manhattan, aggirandosi nelle gallerie della metropolitana, per studiare i flussi delle persone e capire dove posizionare correttamente gli elementi della nuova segnaletica, da lui progettata insieme a Massimo Vignelli.
Noorda si era formato ad Amsterdam all’Ivkno, scuola di design di matrice bauhausiana allora diretta da Mart Stam. Trasferitosi poi a Milano a fine anni cinquanta per intraprendere la professione di grafico, nel capoluogo lombardo svolge ininterrottamente la sua attività nel campo della comunicazione visiva – e della corporate image in particolare – realizzando alcuni manifesti pubblicitari per Pirelli e Rinascente, prima di dedicarsi al suo lavoro più celebre: la segnaletica della Linea rossa della Metropolitana milanese, per la quale ottiene il Compasso d’Oro nel 1963. Si tratta di un articolato progetto d’immagine coordinata che investe ogni elemento della comunicazione: dal carattere tipografico Helvetica – ridisegnato interamente accorciando tutti i discendenti e gli ascendenti delle lettere per rendere immediata la lettura della scritta bianca su fondo rosso – fino al disegno di alcuni elementi caratteristici dell’arredo come il quadrante dell’orologio, il segno grafico in 3D del corrimano o la comunicazione a livello stradale con il logo capovolto MM. Sarà proprio il sofisticato progetto messo a punto per il sistema di trasporto milanese a far sì che Noorda e Vignelli, uniti in società dal 1965, possano ottenere una commessa analoga per la subway di New York, replicando alcune soluzioni adottate in precedenza ma regolate da un manuale di applicazione, anch’esso da lui redatto, necessario a rendere omogeneo un intervento su una rete di oltre 30 linee e 430 stazioni.
Tutt’altro che a latere è l’attività di Noorda come progettista di loghi, marchi e d’immagine coordinata per aziende e istituzioni, principalmente italiane, come ad esempio per la Regione Lombardia, per la quale disegna insieme a Roberto Sambonet e Pino Tovaglia il marchio vincitore nel 1974 di un Compasso d’Oro. Oltre al noto re-design del logo Coop, ideato a metà anni cinquanta da Albe Steiner, su cui interviene finemente – per ragioni di leggibilità – limando parte della prima e dell’ultima lettera e ispessendone il carattere, Noorda disegna marchi per numerose aziende, dal settore dell’editoria (Feltrinelli, Mondadori, Vallecchi e Giunti), a quello dell’energia: Enel, Total, Hera, Aem ma soprattutto Eni, attraverso un progetto articolato di corporate image che ha inizio nel 1972 e che investe ogni artefatto grafico fino all’architettura delle stazioni di servizio Agip. Infatti, per l’azienda petrolifera italiana ridisegna il simbolo, il cane a sei zampe, rendendolo più corto e stabile rispetto al disegno originario di Luigi Broggini. Interviene inoltre, insieme a Vignelli, sul sistema di pittogrammi per le stazioni di servizio e sul nuovo carattere tipografico filettato che caratterizzerà tutta la comunicazione visiva dell’azienda fino al recente e discusso restyling del marchio operato internamente all’azienda.

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Last modified: 17 Luglio 2015