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Fabrizio AimarWritten by: Professione e Formazione

Malmö celebra lo sport al femminile

Sarà lo studio danese Bjarke Ingels Group (Big) a realizzare l’avveniristico World Village of Women Sport, nella città svedese affacciata sul Mar Baltico e insegnita recentemente a Washington dell’Habitat scroll of Honour assegnato dall’Onu a iniziative di sviluppo sostenibile. Il gruppo vincitore si è imposto nel concorso a inviti indetto per iniziativa privata da Kent Persson (massimo imprenditore locale nel settore della cosmesi), in accordo con la Municipalità, con il progetto «Kronprinssesan» (la corona della principessa). Selezionato tra le proposte presentate in estate da cinque studi provenienti da Norvegia, Svezia e Danimarca, andrà a ridisegnare una superficie di 100.000 mq nel cuore di Malmö, nella zona di Hasthagen. Il progetto di Big ha vinto grazie all’identità dei segni, all’attenzione per l’inserimento del tassello all’interno del paesaggio urbano, alla flessibilità funzionale e alla sostenibilità, sia economica che ambientale (nel disegno; sulo sfondo, a destra, la torre Turning Torso, costruita su progetto di Santiago Calatrava nel 2005). Il bando del concorso, lanciato nell’ottobre 2008 dalla sala stampa del municipio baltico, fissava come obiettivo la realizzazione di un centro di cultura sportiva al femminile ove attività agonistica, ricerca e didattica potessero lavorare in sinergia sotto lo stesso tetto. Concepito come un insieme di superfici inclinate dalla tettonica simile a quella di un rilievo montano, il progetto combina funzioni pubbliche e ambiti privati, garantendo una totale permeabilità ai flussi pedonali. Il Villaggio ospiterà al proprio interno un campo da calcio per competizioni internazionali, dalla capacità complessiva di 5.000 posti, piste di atletica, campi per pallamano e basket, oltre a centri per la medicina dello sport e riabilitativi. In questo mix di spazi e funzioni, dovrebbe trovare collocazione anche un’ampia offerta di appartamenti, hotel, negozi, una sala conferenze da 1.000 posti e un parcheggio interrato per 500 auto. Oltre 200 milioni saranno investiti per la realizzazione del complesso, che dovrebbe vedere l’inizio dei lavori nell’autunno 2010 e il completamento del primo lotto entro il 2012. Gli altri quattro lotti saranno realizzati e inaugurati indipendentemente, interconnettendoli man mano al complesso. Per la progettazione della cittadella, Big si avvarrà della consulenza degli studi d’ingegneria civile inglese Akt e di termotecnica tedesco Transsolar. Quest’ultimo, sempre come partner di Big, si è recentemente aggiudicato il primo premio nel concorso internazionale per lo Shenzhen International Energy Mansion, 96.000 mq di uffici della Compagnia energetica della città cinese.

Autore

  • Fabrizio Aimar

    Nato ad Asti nel 1983 e laureato a pieni voti presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino nel 2008, ha collaborato per alcuni anni studi professionali (contribuendo al progetto costruttivo del grattacielo Intesa Sanpaolo di RPBW a Torino). Nel 2014 apre il proprio studio ad Asti. Dal 2009 collabora per diverse testate di settore, sia nazionali che estere, tra cui “Il Giornale dell’Architettura” (fino al 2014), architetto.info, ingegneri.info e “C3 magazine” (Corea del Sud). Dal 2010 è membro della Commissione cultura dell’Ordine degli Architetti di Asti. È stato guest lecturer presso l’Università di Auckland e relatore invitato al XXVIII Salone Internazionale del Libro di Torino.

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Last modified: 17 Luglio 2015