PARIGI. Il conservatorio Leo Lelibes di Clichy la Garenne, opera dellarchitetto Bernard Desmoulins (cfr. «Il Giornale dellArchitettura» n. 78, novembre 2009, p. 21), si è aggiudicato il celebre premio francese, succedendo così a Marc Barani, premiato lanno scorso per il centro del tramway di Nizza e membro della giuria della ventisettesima edizione. Questa, composta da rappresentanti del gruppo Le Moniteur, critici e architetti, ha anche attribuito il premio per la migliore opera prima al bocciodromo di Meaux, realizzato dai giovani Frédéric Chartier e Christiane Dalix. Menzione speciale alla Cité du Design di Saint-Etienne di Lin-Finn Geipel/Giulia Andi (cfr. «Il Giornale del Design», novembre 2009, pp. 9-10), elegante opera di ristrutturazione delle antiche manifatture delle armi, che ha permesso di dotare la città di un luogo dinsegnamento, ricerca ed esposizioni di livello internazionale e di lanciare il recupero di un intero comparto urbano. Istituito dal gruppo editoriale Le Moniteur, lEquerre dargent dal 1983 premia unopera architettonica realizzata nellanno sul territorio francese. Nel corso del tempo lappuntamento è diventato il «giudice» indiscusso della produzione architettonica nazionale che ha lanciato generazioni di architetti, ma non è stato sempre esente da polemiche. Il meccanismo ha rischiato infatti dinfrangersi con ledizione 2007, quando le vive contestazioni seguite allassegnazione del premio a una scuola di Bordeaux hanno messo in discussione lattendibilità di quello che era ormai diventato il più celebre riconoscimento francese e la credibilità del gruppo Le Moniteur, accusato di monopolizzare lambiente della critica architettonica nazionale. Laccusa principale mossa alla giuria riguardava sia i criteri di selezione delle opere, a detta di molti non rappresentativi della ricerca progettuale francese, sia il fatto che i suoi membri aggiudicassero il premio senza aver mai visitato gli edifici in lizza. Ne è seguita la costituzione del collettivo di architetti «French Touch», che ha «boicottato» il gruppo editoriale istituendo un proprio annuario dellarchitettura francese, la cui prima edizione ha avuto un successo smisurato. LEquerre 2009 conferma lorientamento preso dal gruppo Le Moniteur negli anni recenti, volto a valorizzare larchitettura del quotidiano, leleganza sobria, linserimento nel contesto urbano e a puntare i riflettori su professionisti poco blasonati. Lannuncio dei risultati, avvenuta il 30 novembre, non ha per ora scatenato le polemiche delle ultime edizioni, ma qualcuno comincia a evocare la necessità di istituire un nuovo premio I toni si scalderanno forse in occasione della cerimonia di premiazione in programma a gennaio?
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